Be omid-e didār | |
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Titolo originale | به امید دیدار |
Paese di produzione | Iran |
Anno | 2011 |
Durata | 100 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Mohammad Rasoulof |
Sceneggiatura | Mohammad Rasoulof |
Produttore | Mohammad Rasoulof |
Produttore esecutivo | Rozita Hendijanian, Dariush Ebadi |
Casa di produzione | Shargh Tomasha Co. |
Fotografia | Arastoo Givi |
Montaggio | Mohammad Reza Mouyini |
Scenografia | Saeid Asadi |
Costumi | Saeid Asadi |
Trucco | Mehrdad Mirkiani |
Interpreti e personaggi | |
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Be omid-e didār (in persiano به امید دیدار, lett. "Arrivederci") è un film del 2011 diretto da Mohammad Rasoulof.
Noura, un'avvocatessa di Teheran, cerca contro ogni difficoltà di ottenere un visto per lasciare l'Iran.
Il film è stato girato clandestinamente da Rasoulof in risposta alla condanna a sei anni di reclusione, poi ridotta ad uno solo, e al divieto di girare film per vent'anni impostogli dal governo in seguito al suo arresto nel 2010 assieme a Jafar Panahi con l'accusa di aver girato senza permesso un documentario sulle proteste post-elettorali allora in corso.[1]
Il film è stato presentato in anteprima nella sezione Un Certain Regard del 64º Festival di Cannes il 14 maggio 2011.[1]