Belinda è un nome proprio di persona inglese femminile[1].
È un nome dall'etimologia dubbia; ha di certo origini germaniche[2] ed è composto da due elementi, il secondo dei quali è da ricondurre a lind (o linde, "drago", "serpente") o a lindi (o linde, "tenero", "morbido")[1][2][3], mentre il primo è di più difficile interpretazione[2]; nel complesso, il nome potrebbe essere una variante dell'alto tedesco antico Betlindis, e quindi il primo elemento sarebbe bad ("guerra", lo stesso presente in Batilde)[3][4]. Va peraltro notato, al netto di tutte le disquisizioni etimologiche, che ci sono anche fonti che affermano si tratti di un nome inventato di sana pianta[5].
Anche se appare in alcune versioni del ciclo carolingio, dove è portato dalla moglie di Orlando[2][3], "Belinda" non entrò nell'uso comune in inglese fino al XVII secolo[2], allorché venne adoperato in opere letterarie come la Didone ed Enea di Purcell[2] e Il ricciolo rapito di Pope[1][2]; a questo punto, il nome veniva sovente ricondotto all'italiano "bella" (o al francese belle)[1][2], alterato con il suffisso -inda, assai popolare all'epoca[2]. Venne ulteriormente diffuso, nel XIX secolo, dal romanzo di Maria Edgeworth Belinda[2]. In italiano, il nome venne successivamente importato per la fama di alcune attrici statunitensi così chiamate[3].
In quanto nome adespota, ovvero privo di santa patrona, l'onomastico viene eventualmente festeggiato il 1º novembre, giorno di Ognissanti[6].