Bella figlia dell'amore è un quartetto vocale dell'opera Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Viene considerato uno dei quartetti più celebri di tutta l'opera lirica. È intonato nel terzo atto dai personaggi del Duca (tenore), Maddalena (contralto), Gilda (soprano) e Rigoletto (baritono), dei quali vengono delineate in maniera molto efficace le caratteristiche e i sentimenti.
Di questo brano Franz Liszt realizzò un adattamento per pianoforte intitolato Parafrasi da concerto sul Rigoletto (1859, S. 434); una versione per pianoforte fu realizzata anche dal compositore tedesco Wilhelm Krüger.
DUCA a Maddalena:
Bella figlia dell'amore,
Schiavo son dei vezzi tuoi;
Con un detto sol tu puoi
Le mie pene consolar.
Vieni e senti del mio core
Il frequente palpitar.
MADDALENA rispondendo al duca:
Ah! ah! rido ben di core,
Che tai baie costan poco
Quanto valga il vostro gioco,
Mel credete, so apprezzar.
Son avvezza, bel signore,
Ad un simile scherzar.
GILDA a sé stessa:
Ah, così parlar d'amore
A me pur l'infame ho udito!
Infelice cor tradito,
Per angoscia non scoppiar.
RIGOLETTO a Gilda:
Taci, il piangere non vale...
Ch'ei mentiva sei sicura.
Taci, e mia sarà la cura
La vendetta d'affrettar.
Sì, pronta fia, sarà fatale,
Io saprollo fulminar.