Bernhard Studer (Büren an der Aare, 21 agosto 1794 – Büren an der Aare, 2 maggio 1887) è stato un geologo svizzero.
Fu educato per entrare nel clero, ma i suoi interessi passarono in seguito alle scienze. Nel 1815 divenne insegnante di matematica presso il ginnasio di Berna, e durante l'anno successivo, iniziò a studiare geologia presso l'Università di Gottinga come allievo di Johann Friedrich Ludwig Hausmann. Successivamente perfezionò i suoi studi a Friburgo, Berlino e Parigi.
Nel 1825 pubblicò la sua prima opera, Beyträge zu einer Monographie der Molasse. Più tardi iniziò le sue indagini sulle Alpi occidentali e pubblicò nel 1834 l'articolo ad esse Geologie der westlichen Schweizer-Alpen.
Nello stesso anno, fu fondata l'Università di Berna nella quale fu il primo professore di geologia. La sua opera Geologie der Schweiz è costituita da due volumi (1851-1853); e le sue mappe geologiche della Svizzera, furono preparate con l'aiuto di Arnold Escher von der Linth.[1] Nel 1850 fu eletto membro estero della Geological Society of London.[2]
Nel 1859 organizzò un'indagine geologica sulla Svizzera, e fu nominato presidente di commissione, e mantenne questa posizione fino alla fine della sua vita.[3] Ebbe come supervisore Jules Marcou, che fu presente alla sua prima riunione nella Société helvétique des sciences naturelles a Ginevra il 6 ottobre 1815.[4] Ottenne la medaglia Wollaston dalla Geological Society of London nel 1879.[5] Nel 1882 fu eletto Membro Honorario Estero dell'American Academy of Arts and Sciences.[6]
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