Bertha Porter (Londra, 9 aprile 1852 – Oxford, 17 gennaio 1941) è stata una biografa britannica.
Biografa e bibliografa inglese, è nota in special modo per il suo ruolo nella realizzazione, unitamente a Rosalind Moss (1890-1990), della "Topographical Bibliography of Ancient Egyptian Hieroglyphic Texts, Reliefs, and Paintings" (Bibliografia topografica di testi geroglifici, rilievi e dipinti dell'Antico Egitto) la cui prima edizione risale al 1927.
Bertha Porter nacque a Londra nel 1852 da Frederick William Porter, architetto irlandese, dal 1860 Ispettore della Worshipful Company of Clothworkers (Venerabile Compagnia dei lavoratori tessili[N 1]), e sua moglie Sarah Moyle. Si sa molto poco della vita di Bertha Porter se non che si impose ben presto nei circoli letterari[1].
La Porter fu ingaggiata da Sidney Lee[N 2] per completare 156 biografie per il Dictionary of National Biography[N 3].
Francis Llewellyn Griffith (1862-1934)[N 4], mentre lavorava per il British Museum (incarico che lasciò nel 1896), reperì fondi e diede disposizioni per la realizzazione di una "Topographical Bibliography of Ancient Egyptian Hieroglyphic Texts, Reliefs and Paintings" (Bibliografia topografica di testi geroglifici, rilievi e dipinti dell'Antico Egitto), con l’intento di individuare la localizzazione e il contenuto testuale di scritti esistenti su monumenti dell’antico Egitto e del Sudan. Bertha Porter, che aveva studiato la decifrazione dei geroglifici con Griffith e con Kurt Sethe presso l’Università di Gottinga, lavorò al progetto ininterrottamente, per circa 30 anni, fino al 1929. Il suo lavoro si svolse esclusivamente a Londra e mai si recò in Egitto facendo affidamento, per il lavoro sul campo, su Rosalind Moss. La "Topographical Bibliography" viene comunemente indicata come prodotta da "Porter & Moss".[2]
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