Bodianus axillaris | |
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![]() ![]() giovanile (sopra) e adulto | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Bodianus |
Specie | B. axillaris |
Nomenclatura binomiale | |
Bodianus axillaris (Bennett, 1832) | |
Sinonimi | |
Labrus axillaris |
Bodianus axillaris (Bennett, 1832) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Labridae[2].
Questa specie è diffusa sia nell'oceano Indiano che nell'oceano Pacifico, dalla costa orientale dell'Africa fino al Giappone; sembra invece essere assente nelle Filippine, in parte dell'Indonesia e in India. È comune a profondità comprese tra i 2 e i 40 m[3], di solito nelle barriere coralline[1].
È una delle specie del genere Bodianus dall'areale più ampio[4].
Questa specie presenta un corpo allungato, che raggiunge i 20 cm[3]. Gli esemplari giovani hanno una colorazione scura con 9 ampie macchie pallide, di cui una attorno alla bocca e due alla base della pinna caudale[5], la quale ha una forma leggermente arrotondata.
Negli adulti, invece, la pinna caudale ha il margine quasi dritto e la colorazione è completamente differente: la testa e la parte anteriore del corpo sono rossastre, mentre la parte posteriore e il peduncolo caudale sono pallidi. Su alcune delle pinne sono presenti macchie nere; in particolare quella sulla pinna anale e quella in fondo alla pinna dorsale permettono di distinguere B. axillaris da due specie simili, Bodianus neilli e Bodianus mesothorax[4].
I giovani sono prevalentemente solitari e spesso puliscono altri pesci nutrendosi dei loro parassiti[3].
Si nutre di pesci più piccoli e di invertebrati acquatici come echinodermi, sia stelle marine che ricci, molluschi bivalvi e gasteropodi, crostacei e vermi, in particolare policheti[6].
È oviparo; non ci sono cure nei confronti delle uova[7].
Viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché viene pescato per essere allevato in acquario, ma non frequentemente, ed è diffuso in diverse aree marine protette[1].