Borislav Cvetkovic | ||
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Cvetković all'Ascoli nel 1988 | ||
Nazionalità | Jugoslavia Jugoslavia (1992-2003) Serbia e Montenegro (2003-2006) Serbia (dal 2006) | |
Altezza | 180[1] cm | |
Peso | 68[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1995 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Karlovac | ||
Squadre di club1 | ||
1980-1986 | Dinamo Zagabria | 151 (44) |
1986-1988 | Stella Rossa | 64 (22) |
1988-1991 | Ascoli | 84 (20) |
1992-1993 | Maceratese | 26 (8) |
1993-1994 | Casertana | 19 (6) |
1994-1995 | Borac Čačak | 7 (1) |
Nazionale | ||
1983-1988 | Jugoslavia | 14 (2) |
Carriera da allenatore | ||
2001-2003 | Obilić | Giovanili |
2003-2004 | Obilić | |
2004-2005 | Serbia e Montenegro U-21 | Vice |
2005-2006 | Stella Rossa | Vice |
2008 | Stella Rossa | Vice |
2009- | Sopot | |
Palmarès | ||
Jugoslavia | ||
Europei di calcio Under-21 | ||
Bronzo | 1984 | |
Olimpiadi | ||
Bronzo | Los Angeles 1984 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Borislav Cvetković (Karlovac, 30 settembre 1962) è un allenatore di calcio ed ex calciatore serbo, di ruolo attaccante.
Figlio di Zvonko e fratello minore di Zvjezdan,[2] nacque a Karlovac il 30 settembre 1962.
Cresce calcisticamente nel Karlovac per poi affermarsi nella Dinamo Zagabria, con i Modri esordisce nel 1980 nella massima divisione jugoslava; vince poi il titolo jugoslavo nel 1982. Quattro anni più tardi passa alla Stella Rossa, in cui si afferma anche a livello internazionale: la squadra partecipa infatti alla Coppa dei Campioni arrivando fino ai quarti; è qui fermata dal Real Madrid, tuttavia Cvetković diventa il capocannoniere della manifestazione grazie ai 7 gol segnati.
Dopo un altro titolo conquistato nel 1988 viene ingaggiato dall'Ascoli di Costantino Rozzi, che è inizialmente guidato da Ilario Castagner. Resta nelle Marche per tre anni, i primi due in Serie A, scendendo in campo nella massima divisione italiana per 59 volte e realizzando 13 reti. In questo periodo si guadagna inoltre il soprannome di Anguilla di Karlovac per la sua abilità a infilarsi nelle difese avversarie.
La carriera subisce però un brusco stop nel 1991, quando il calciatore è vittima di un grave infortunio che lo tiene fermo per un intero anno solare. In seguito va a giocare in Serie D, prima nella Maceratese e poi nella Casertana, per chiudere definitivamente la carriera nel 1995 tra le file del Borac Čačak.
Cvetković prende parte al campionato d'Europa 1984 venendo schierato in occasione delle sconfitte contro Danimarca e Belgio. Poco dopo partecipa però alla XXIII Olimpiade, e qui vince la medaglia di bronzo e diventa anche il capocannoniere della manifestazione con 5 reti. In totale indossa la maglia della Jugoslavia per 14 volte e segna 2 gol.
Dopo il ritiro torna nell'ex-Jugoslavia raccogliendo esperienze, tra le giovanili prima e per la prima squadra, sulla panchina dell'Obilić e nel 2005-2006 è assistente tecnico di Walter Zenga nella Stella Rossa di Belgrado. È stato anche vice di Dragomir Okuka sulla panchina della Serbia e Montenegro Under-21 nel 2004.
Sarà il vice di Zdeněk Zeman alla Stella Rossa. Dalla stagione 2009-2010 è l'allenatore dell'FK Sopot squadra B della Stella Rossa che partecipa alla Prva liga Srbija, il secondo livello.