Brahin | |
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Tipo di meteorite | Ferro-roccioso |
Classe | Pallasite |
Gruppo | Gruppo Principale |
Classificazione strutturale | Ottaedrite media |
Composizione | cristalli: 37.18 % della massa matrice 91% Fe, 8,38% Ni cristalli 36,5 % SiO2; 13,7 % FeO; 43,2 % MgO; 0,3 % MnO; 3,82 % P2O5 |
Stato | Bielorussia |
Regione | Homel' |
Coordinate | 52°30′N 30°20′E |
Caduta osservata | No |
Data ritrovamento | 1807 |
Massa conosciuta (TKW) | >1050 kg |
Brahin è un meteorite ferro-roccioso (pallasite) trovato in Bielorussia nel 1807. Si tratta del secondo meteorite in assoluto trovato nell'area dell'ex Unione Sovietica[1]. È conosciuto anche con i nomi di Bragin e Bragim. Molto diffuso tra i collezionisti per via del suo prezzo abbordabile, rappresenta la pallasite più facile da trovare in fette di piccole dimensioni.
Nel 1807 due masse di 80 kg e 20 kg vennero trovate dai contadini di Kaporenki, un villaggio nel distretto di Brahin[1]. Le meteoriti furono inviate agli scienziati dall'amministratore del distretto, l'onorevole Graf Rakitsky[1]. Dal 1807 ad oggi sono stati recuperati nella zona diversi esemplari.
Durante la seconda guerra mondiale, i campioni di Brahin furono rubati a Kiev dai soldati Tedeschi e diversi esemplari sparirono anche a Minsk[1].
L'ultimo ritrovamento ufficiale è avvenuto nel 2002: una meteorite di 227 kg recuperata ad una profondità di quasi 3 metri nella parte settentrionale dell'area di caduta[2].
Brahin è una pallasite del Gruppo Principale, con cristalli di olivina dalla forma irregolare affogati in una matrice metallica di ferro e nichel. I cristalli di olivina rappresentano circa il 37% della massa del meteorite.
Le meteoriti sono state recuperate in una zona larga 3 km e lunga circa 15 km, attraversata dal fiume Dnepr.
L'area fu contaminata nel 1986 durante il disastro di Černobyl' e ricade ora nella Periodic Control Zone, ovvero un'area moderatamente radioattiva sottoposta a periodici controlli. Nonostante i primi timori, le meteoriti recuperate dopo il 1986 non sono risultate contaminate grazie al fatto che le radiazioni interessano soltanto la parte più superficiale del terreno.
Il peso complessivo ufficiale è pari a circa 1050 kg, ma è verosimilmente sottostimato e probabilmente è nell'ordine delle due tonnellate.