Stato di Cambay | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | State of Cambay |
Lingue parlate | indiano, inglese |
Capitale | Khambhat |
Dipendente da | Regno Unito dal 1817 al 1948 |
Politica | |
Forma di governo | regno |
Nascita | 1730 |
Fine | 1948 |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 906 km2 nel 1901 |
Popolazione | 75.122 nel 1901 |
Economia | |
Valuta | rupia di Cambay |
Commerci con | India britannica |
Religione e società | |
Religioni preminenti | induismo |
Religione di Stato | induismo |
Religioni minoritarie | islamismo, anglicanesimo, cattolicesimo |
Classi sociali | patrizi, clero, popolo |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | India |
Lo Stato di Cambay (detto anche Stato di Kambay o Stato di Khambhat) fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Khambhat.
Cambay venne fondato come stato nel 1730 dal penultimo Nawab dell'Impero moghul, Mirza Ja‘far Mu’min Khan I, ultimo dei governatori moghul del Gujarat, all'epoca della divisione dell'India mughal. Nel 1742 Mirza Ja‘far Mu’min Khan I sconfisse suo cognato il nizam khan, governatore del Khambhat, e si pose sul suo trono.
Nel 1780 Cambay venne conquistato dall'esercito inglese guidato dal generale Goddard Richards, ma venne restaurato ai Maratha dal 1783. Lo stato venne reso indipendente dal pascià a seguito del Trattato di Bassein nel 1803.[1] Cambay divenne un protettorato britannico nel 1817. Lo stato ebbe la propria prima ferrovia nel 1901.[2] L'ultimo regnante di Cambay entrò nell'Unione Indiana il 10 giugno 1948.[3]
Lo stato di Cambay venne governato dalla dinastia dei Najm-i-Sani Shia', col titolo di nawab ed il privilegio di un saluto militare con 11 colpi di cannone a salve nelle occasioni ufficiali.[4]