«Sì siamo noi! Siamo tornati! I monti non ci hanno inghiottito. Noi siamo quelli che tornano sempre: i mai morti!...»
Carlo Mazzantini | |
---|---|
Dati militari | |
Paese servito | Repubblica Sociale Italiana |
Unità | 1ª Legione d'Assalto "M" "Tagliamento" |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Carlo Mazzantini (Roma, 15 dicembre 1925[1] – Tivoli, 28 dicembre 2006) è stato uno scrittore italiano e un militare della Repubblica Sociale Italiana.
Scrittore, poeta e storico del Fascismo, è stato un combattente della Repubblica Sociale Italiana (RSI) alla quale aderisce all'età di 17 anni, all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre 1943, militando nella 63ª Legione CC.NN. d'Assalto "Tagliamento".
Al termine del conflitto si laurea in scienze politiche con una tesi in diritto internazionale sul nascente Stato d'Israele. Si trasferisce quindi all'estero, insegnando al Liceo Italiano di Tangeri e all'Università di Galway in Irlanda. Nel 1957 sposa la pittrice irlandese Anne Donnelly dalla quale ha quattro figlie fra cui Margaret, attrice e scrittrice, e l'attrice Giselda Volodi[2].
Tornato in Italia, diviene redattore all'Enciclopedia Treccani e si trasferisce nella casa di campagna vicino a Tivoli, città nella quale muore ed è sepolto. Le sue opere narrano dell'esperienza nella RSI e delle riflessioni storiche che ne scaturirono. Fu Giordano Bruno Guerri, allora direttore della narrativa italiana presso Arnoldo Mondadori Editore a far sì che venisse pubblicato il primo romanzo A cercar la bella morte (1986), pietra miliare nel panorama letterario italiano sulle esperienze dirette di quel periodo storico.
Nonostante la sua appartenenza alla “parte sbagliata”, vissuta senza nessuna vergogna o pentimento (come ebbe a dire lui stesso), Mazzantini è stato forse il primo o comunque fra i principali fautori della pacificazione nazionale. Fu iscritto prima come indipendente nelle liste del Partito Radicale di Marco Pannella - l'unico leader di sinistra che rispose a Mazzantini, una volta ricevuto il suo romanzo - nel 1986, e l'anno successivo si iscrisse al partito, da lui ritenuto «necessario alla Sinistra italiana».
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2503925 · ISNI (EN) 0000 0000 6155 4665 · SBN CFIV167130 · LCCN (EN) nr88008098 · GND (DE) 121450813 · BNF (FR) cb121193286 (data) · CONOR.SI (SL) 131838051 |
---|