Cerithium scabridum | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Caenogastropoda |
Ordine | non assegnato |
Superfamiglia | Cerithioidea |
Famiglia | Cerithiidae |
Genere | Cerithium |
Specie | C. scabridum |
Nomenclatura binomiale | |
Cerithium scabridum Philippi, 1848 |
Cerithium scabridum (Philippi, 1848) è un mollusco gasteropode marino appartenente alla famiglia Cerithiidae[1]. Si tratta di una specie originaria dell'oceano Indiano tropicale e del mar Rosso penetrata nel mar Mediterraneo con la migrazione lessepsiana e diventata molto comune.
La conchiglia è spiralata ed allungata, con altezzacirca tre volte la lunghezza e con 9 o 10 giri. L'ornamentazione della conchiglia è robusta e composta da cordonature assiali e spirali con vistosi tubercoli al loro incrocio. La spira basale è relativamente poco più ampia della successiva, la bocca ha bordo esterno liscio e un breve canale sifonale[2].
Il colore del guscio è brunastro, a volte le cordonature sono scure e contrastano con il fondo biancastro[2].
La conchiglia misura da 1,2 a 2 cm[2].
L'areale naturale comprende il mar Rosso, il golfo Persico e le coste indiane occidentali e meridionali. Risulta fra le prime specie penetrate nel mar Mediterraneo con la migrazione lessepsiana; in questo bacino è comunissima è invasiva lungo le coste che vanno dall'Egitto al sud della Turchia, in Tunisia e in Sicilia, altrove è meno comune o sporadica. Risulta segnalata anche a Napoli[2].
L'habitat è costituito dai fondi duri del piano mesolitorale o appena più profondi. Può insediarsi sia su fondi mobili che duri, in praterie di Cymodocea nodosa e Zostera nana e nelle lagune[2].
Questa specie depone le uova in forma di cordoni gelatinosi. Lo stadio larvale planctonico è lungo: da 45 a 60 giorni, e consente un'ampia dispersione. Il ciclo vitale dura circa due anni[2].