Charles-Augustin de Ferriol, conte d'Argental (Parigi, 20 dicembre 1700 – Parigi, 5 gennaio 1788), è stato un diplomatico francese.
Figlio di Augustin-Antoine de Ferriol, conte d'Argental (1653-1737), e di Marie-Angélique Guérin de Tencin (1674-1736),[1] era familiarmente chiamato goussaut (all'incirca con il significato di "torello"). Consigliere del re al Parlamento di Parigi nel 1721 e suo intendente a Saint-Domingue nel 1738, fu uno degli innumerevoli corteggiatori di Adrienne Lecouvreur insieme a Voltaire. Dopo la morte dei genitori sposò Jeanne-Grâce Bosc du Bouchet (1737) e, alla morte della zia scrittrice Marie-Françoise de Tencin de Grolée nel 1760, divenne barone di Saint-Martin-de-Ré.
Seguendo le orme dello zio Charles de Ferriol d'Argental, che era stato ambasciatore di Francia a Costantinopoli, fu a sua volta ambasciatore francese nel Ducato di Parma e Piacenza fra il 1759 e il 1788, incarico che non gli impedì di soggiornare di sovente a Parigi. Il suo nome tuttavia è legato soprattutto all'amicizia e alla corrispondenza con Voltaire (circa 1200 lettere distribuite nell'arco di sessant'anni),[2] che si rivolgeva al conte d'Argental e a sua moglie chiamandoli "i miei angeli divini".[3]
Viene indicato come presunto autore dei Mémoires du Comte de Comminges, al posto (o insieme) alla sua celebre zia,[4] la quale pare aver pubblicato a proprio nome anche altre opere del nipote, di cui aveva scarsa considerazione.
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