Charlie Parker with Strings: The Master Takes raccolta discografica | |
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Artista | Charlie Parker |
Pubblicazione | 24 gennaio 1995 |
Durata | 76:18 |
Dischi | 1 |
Tracce | 24 |
Genere | Jazz |
Etichetta | Verve |
Produttore | Norman Granz |
Registrazione | 1947-1952 |
Charlie Parker - cronologia | |
Charlie Parker with Strings: The Master Takes è un album compilation del musicista jazz Charlie Parker, pubblicato dalla Verve Records nel gennaio 1995. L'album è costituito da una selezione di incisioni in studio pubblicate originariamente in due LP negli anni cinquanta dalla Mercury Records. Le sessioni vedevano la musica di Parker immersa in un contesto atipico, il suono del suo sax è accompagnato da una sezione orchestrale d'archi e da una sezione ritmica jazz, invece che del suo abituale quintetto bebop. Anche grazie a degli arrangiamenti dei brani molto sdolcinati e commerciali, quindi più appetibili al pubblico mainstream dell'epoca, questi dischi furono i maggiori successi commerciali in vita per Parker, e nel 1988 sono stati ammessi alla Grammy Hall of Fame.
Sotto gli auspici del produttore Norman Granz, Parker esaudì un suo antico desiderio di registrare insieme ad una sezione d'archi di stampo classico. Venne quindi pianificato di pubblicare i brani incisi in una serie di album chiamati "With Strings" ("Con gli archi"). Le sedute in studio del 30 novembre 1949 diedero origine al primo album intitolato Charlie Parker With Strings (Mercury MG-35010), costituito da 6 tracce in totale, tutti celebri standard di musica statunitense.
Il successo riscosso dal primo album portò ad altre sessioni aggiuntive in studio il 5 luglio 1950, risultanti in un altro LP intitolato sempre Charlie Parker With Strings (Mercury MGC-109), consistente in otto tracce, anche qui tutti standard musicali.
Nel 1995, la Verve Records ristampò queste quattordici tracce in formato compact disc, includendo altri dieci brani come bonus track. Cinque di essi provengono da un concerto alla Carnegie Hall tenuto da Parker il 17 settembre 1950; quattro da una sessione in studio del gennaio 1952, e l'ultima dalla limited edition dell'album The Jazz Scene di Granz registrato alla Carnegie Hall nel dicembre 1947 con Neal Hefti.
Alcuni esperti, criticando la troppa melensaggine degli arrangiamenti dei brani, avanzarono l'ipotesi che i dirigenti della Mercury avessero esercitato una qualche forma di pressione su Parker affinché registrasse degli standard, piuttosto che le sue composizioni originali, in modo da poter ottenere un maggiore riscontro commerciale. Altre fonti biografiche indicano invece che Parker abbia volutamente inciso tali brani escludendo i suoi classici bebop di maggior difficoltà all'ascolto. Nonostante questo, le incisioni "orchestrali" di Parker fecero scuola tra i jazzisti dell'epoca, e iniziarono ad essere pubblicati album sulla falsariga di quelli di "Bird": si vedano per esempio Clifford Brown with Strings del 1955, Lady in Satin di Billie Holiday del 1958, e Focus di Stan Getz del 1961, tra i tanti.