Chris Sabin | |
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Chris Sabin nel febbraio del 2016 | |
Nome | Joshua Harter |
Nazionalità | Stati Uniti |
Luogo nascita | Pinckney 4 febbraio 1982 |
Ring name | Chris Sabin Josh Green |
Residenza dichiarata | Detroit |
Altezza dichiarata | 180 cm |
Peso dichiarato | 95 kg |
Allenatore | Bobo Brown Nate Mattson |
Debutto | 2000 |
Federazione | WWE |
Progetto Wrestling | |
Joshua Harter, meglio conosciuto con il ring name Chris Sabin (Pinckney, 4 febbraio 1982), è un wrestler statunitense sotto contratto con la WWE.
È principalmente ricordato per i suoi trascorsi nella Total Nonstop Action, federazione nella quale ha vinto una volta il World Heavyweight Championship, due volte il World Tag Team Championship (con Alex Shelley) e dieci volte l'X Division Championship; di quest'ultimo titolo detiene il record di regni.
Harter cominciò allenandosi da wrestler nel Michigan presso la scuola di wrestling della NWA "Great Lakes Pro". Quando la scuola iniziò ad avere problemi si trasferì a Windsor, Ontario, per allenarsi sotto la guida di Scott D'Amore e "Amazing" N8 Mattson alla "Can-Am Wrestling School". Debuttò nel 2000, dopo quattro mesi di allenamento, con il nome di Chris Sabin nella Border City Wrestling e nel circuito indipendente del Michigan.
Il 25 agosto, nello show ZERO-1 MAX, Sabin e Alex Shelley diventarono NWA International Lightweight Tag Team Champions, sconfiggendo i campioni Ikuto Hidaka e Minoru Fujita. Il duo partecipò a diversi show della Pro Wrestling Guerrilla, dove lottarono per il PWG World Tag Team Championship, senza riuscire a conquistarlo. Il 4 gennaio 2009, Sabin e Shelley sconfiggono i No Limit (Tetsuya Naitō e Yujiro) conquistando gli IWGP Junior Heavyweight Tag Team Championship. Dopo aver difeso i titoli anche in TNA, li perdono contro Prince Devitt e Ryusuke Taguchi. Fanno ritorno nella NJPW l'8 novembre 2010 sfidando sia i No Limit che Devitt e Taguchi, perdendo il primo match, ma vincendo contro questi ultimi.
Sabin debutta nella Total Nonstop Action Wrestling nell'aprile 2003 e dopo un solo mese conquista il titolo TNA X Division Championship sconfiggendo Amazing Red e Jerry Lynn in un Triple Treath Match, grazie all'aiuto dei Triple X. Subito dopo il match, si unisce a questi ultimi, effettuando un turn heel. Nel primo Ultimate X match di sempre, perde il titolo il 20 agosto contro Michael Shane. Il 3 settembre, dopo essere tornato Face, vince la Super X Cup 2003, diventando automaticamente primo sfidante al titolo. Il 7 gennaio 2004, conquista l'X Division Championship per la seconda volta battendo Shane, Christopher Daniels e Low Ki in un altro Ultimate X Match. Viene privato il titolo il 31 marzo 2004 a causa di un infortunio.
Al suo ritorno, insieme a Lynn, Daniels e Elix Skipper, partecipa alla World X Cup come il Team USA, che sconfigge il Team Canada, il Team Messico e il Team Giappone, in un match dove Sabin batte Petey Williams e Hector Garza in un Ultimate X Match. Diventa primo sfidante ancora, ma il titolo rimane nelle mani di Petey Williams a Turning Point. Anche a Final Resolution, perde il match a tre uomini in favore di AJ Styles.
Nel 2006, Sabin forma un Team con Sonjay Dutt diventando primi sfidanti alle corone di coppia battendo il Team Canada a Impact. All'Against All Odds vengono sconfitti da James Storm e Chris Harris non riuscendo a conquistare gli NWA World Tag Team Championship. Battendo poi Dutt e Alex Shelley, si assicura un posto nella X Division Showcase a Destination X unendosi a Jay Lethal. Il 25 marzo, durante uno show della Northeast Wrestling, subisce una commozione cerebrale, ma riesce comunque a partecipare alla World X Cup, dove trionfa battendo Puma del Team Messico e Petey Williams del Team Canada.
Il 1º giugno 2006, Sabin ha un confronto con Kevin Nash, che aveva più volte attaccato il compagno Jay Lethal. A Slammiversary, Nash sconfigge Sabin. Ad Hard Justice, sconfigge Alex Shelley diventando primo sfidante al titolo X Division. A Bound for Glory, sconfigge Senshi diventando un 3 volte campione X Division. Perde il titolo il 2 novembre contro AJ Styles in un Fight for the Right tournament. Rifiutando di aiutare le star della X Division, Sabin compie un Turn Heel permettendo a Samoa Joe di attaccare Sonjay Dutt. A Genesis e a Turning Point, sfida Christopher Daniels per l'X Division Title, ma perde. Vince il titolo per la quarta volta a Final Resolution 2007, sconfiggendo Daniels e Jerry Lynn in un match a tre uomini. A Against All Odds, mantiene il titolo dall'assalto di Lynn. A Destination X, mantiene nuovamente il titolo contro Lynn in un 2 out of 3 falls match ma dopo il match, un uomo mascherato che si rivela essere Daniels attacca sia Sabin che Lynn. A Lockdown, Sabin batte Daniels, Dutt, Lethal e Shark Boy in un Six Sides of Steel Xscape Match mentre a Sacrifice, mantiene il titolo contro Dutt e Lethal, schienando Dutt per vincere. A Slammiversary, perde il titolo contro Lethal. A Impact, ottiene un'ultima shot al titolo, ma perde il match a tre fra lui, Lethal e Samoa Joe.
Nell'estate 2007, Sabin forma un tag team con Alex Shelley, conosciuto come i Motor City Machine Guns. Prima di arrivare in TNA, i due avevano già lottato insieme nelle federazioni minori. Iniziano subito una rivalità con il Team 3D, effettuando un Turn Face, poiché Ray e Devon attaccavano continuamente talenti della X-Division. A Genesis, Shelley e Sabin sconfiggono il Team 3D. Prendono parte alla TNA World X Cup, vincendo due match e anche il mega 12-man Elimination Tag Team Match.
Sabin e Shelley effettuano un Turn Heel quando dopo un match insieme a BG James e Eric Young, Sabin schiaffeggia James. I due perdono un match valido per i TNA World Tag Team Championship contro James Storm e Robert Roode a Turning Point. Tornati Face, si uniscono alla Frontline. Nel dicembre 2008, Sabin si qualifica per la finale dell'X Division Tournament, battendo Sonjay Dutt e Kiyoshi. A Genesis, lotta contro Shelley il compagno, perdendo il match per il TNA X Division Championship. Continuano ad esibirsi come Team, iniziando ad entrare dal pubblico dicendo frasic come "Si, lavoriamo ancora qui" e si propongono spesso come commentatori dei match. Il 22 ottobre, i Motor City Machine Guns vincono un Ultimate X Match contro Jay Lethal e Consequences Creed diventando primi sfidanti ai titoli di coppia. A Turning Point, non riescono a conquistare i titoli che rimangono nelle mani di Brutus Magnus e Doug Williams. A Final Resolution, perdono ancora. A Destination X, sconfiggono i Generation Me, guadagnandosi un'altra title shot. Incassano questa opportunità il 12 aprile a Impact, ma perdono contro i campioni Matt Morgan e Amazing Red, che sostituiva l'infortunato Hernandez. A Sacrifice, vincono un Triple Treath Tag Team Match contro il Team 3D e i Beer Money Inc., diventando ancora primi sfidanti. L'11 luglio, a Victory Road, sconfiggono i Beer Money Inc. per i titoli vacanti conquistando per la prima volta i TNA World Tag Team Championship. Vengono subito obbligati a difendere i titoli in un Best of Five Series Match contro i Beer Money, che vincono i primi due match, un Ladder Match e uno Street Fight Match, mentre i Motor City vincono un Ultimate X Match e uno Steel Cage Match portandosi sul 2 a 2. Il 12 agosto, i Motor City sconfiggono i Beer Money in un 2 out of 3 falls match, mantenendo così i titoli. A No Surrender, difendono i titoli contro i Generation Me. Questi dopo il match, effettuano un Turn Heel attaccando e infortunando Shelley. A Bound for Glory, sconfiggono i Generation Me e a Turning Point, il Team 3D che aveva annunciato il ritiro ed aveva chiesto un ultimo match titolato. In seguito allo schienamento di Jeremy Buck su Sabin in un 8-person tag team match, i Generation Me ottengono un'altra possibilità in un Empty Arena Match, che però viene vinto dai campioni. Anche a Final Resolution, Shelley e Sabin vincono contro i Generation Me un Full Metal Mahyem Match. A Genesis, il mese dopo, perdono i titoli di coppia contro i Beer Money Inc., dopo lo schienamento di Roode su Sabin tramite roll-up. A Impact, non riescono a ritornare campioni e, per tre mesi, spariscono dalle scene, con Shelley infortunato e Sabin impegnato in singolo nella X Division. Il 28 aprile, Shelley fa il suo ritorno, salvando Sabin dall'assalto dei Mexican America tuttavia, è Sabin ad infortunarsi gravemente al ginocchio durante un match contro Anarquia.
Il 18 marzo 2012, a Victory Road, la TNA annuncia il ritorno di Sabin e dei Motor City Machine Guns. Il 5 aprile, Sabin torna sul ring insieme a Shelley, battendo i Mexican America, sfidando subito Magnus e Samoa Joe, detentori delle corone di coppia. A Lockdown il 15 aprile, non riescono a vincere gli allori in uno Steel Cage Match. Il 21 maggio, Shelley lascia la TNA e, di conseguenza, Sabin fa ritorno alla X Division.
Il 31 maggio, Sabin ritorna nella X Division, sfidando subito senza successo Austin Aries per il TNA X Division Championship. Il 14 giugno, durante un Triple Treath valido per il titolo che comprendeva anche Zema Ion, si infortuna al ginocchio di nuovo. Il 5 giugno, mentre parla ai fans del suo infortunio, viene attaccato dal campione del mondo Bobby Roode. Dopo questo episodio, Sabin si è sottoposto ad un intervento chirurgico.
Sabin ritorna ad Impact il 2 maggio 2013, sconfiggendo Sonjay Dutt e Zema Ion in un 1st Contender Match per il TNA X Division Championship. Sfida quindi Kenny King per il titolo, in un match che includeva anche Petey Williams, ma perde. Il 2 giugno, a Slammiversary XI, Sabin sconfigge King e Suicide in un Ultimate X Match, conquistando per la quinta volta il titolo della X Division. Il 27 giugno, perde il titolo contro Austin Aries, mascherato da Suicide in un match a tre che includeva anche King. La settimana seguente, tuttavia, Sabin riconquista il titolo battendo Aries e il vero Suicide, ora noto come Manik. L'11 luglio, rende vacante il suo titolo X Division scambiandolo con un match per il titolo Heavyweight. A Destination X 2013, sconfigge Bully Ray, conquistando il TNA World Heavyweight Championship e diventando un Triple Crown Champion.
Fece la sua ultima apparizione in TNA al ppv Saturday's One Night Only Xtravaganza.
Sabin fa il suo debutto per la Ring of Honor il 14 giugno 2003, perdendo un Fatal 4-Way Match in favore di Homicide. Combatterà sporadicamente, prima di lasciare la promotion nel febbraio 2004. Ritorna il 4 novembre 2005, sfidando Bryan Danielson per il ROH World Championship, non riuscendo a vincere. Lottando con Alex Shelley nel 2007, sfida anche i Briscoe Brothers il 28 aprile per i ROH World Tag Team Championship, ma i due perderanno l'incontro. Nell'aprile 2008, i due tornano nella ROH, perdendo contro Jimmy Jacobs e Tyler Black, ma battendo i Briscoe Brothers. Nell'agosto 2008, lottano contro Danielson e Austin Aries in un match finito in un No Contest. Dopo aver lottato anche contro El Generico e Kevin Steen, lasciano la federazione. Il 13 febbraio 2010 ritornano nella ROH. L'8 maggio, vengono sconfitti dai campioni di coppia Claudio Castagnoli e Chris Hero per squalifica quando i Briscoe Brothers interferiscono nel match.
Nel settembre del 2024, Sabin e Alex Shelley hanno firmato un contratto con la WWE.[1]
Il loro esordio, come Motor City Machine Guns, avviene nella puntata di SmackDown del 18 ottobre dove hanno battuto gli A-Town Down Under e i Los Garzas.[2] Lo stesso giorno firmano ufficialmente per il roster di SmackDown.[3] La settimana seguente prima sconfiggono i #DIY e poi, nel main event, Tanga Loa e Tama Tonga, vincendo i WWE Tag Team Championship, grazie anche l'interferenza degli Usos.[4][5]
Sabin è un amante degli anime e dei videogiochi; il suo ring name è infatti ispirato al personaggio Sabin Figaro di Final Fantasy VI.
Il suo gruppo musicale preferito è quello dei 311, tanto da utilizzare la canzone Flowing nei primi anni di carriera.