Cieli di Toscana

Cieli di Toscana
album in studio
ArtistaAndrea Bocelli
Pubblicazione2001
Dischi1
Tracce14
GenerePop
EtichettaSugar
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Brasile Brasile[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[4]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[5]
(vendite: 19 198+)
Bandiera della Francia Francia[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[7]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[8]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[9]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[10]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[11]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[12]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi (2)[13]
(vendite: 160 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (2)[14]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[15]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[16]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[17]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[18]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[19]
(vendite: 1 000 000+)
Andrea Bocelli - cronologia
Album precedente
(2000)
Album successivo
(2002)

Cieli di Toscana è un album di Andrea Bocelli, realizzato nel 2001 per l'etichetta Sugar e distribuito da Universal. Nelle prime tre settimane vendette due milioni e mezzo di copie in tutto il mondo, riuscendo a vendere in totale oltre quattro milioni e mezzo di copie. Grandi collaborazioni per un grande disco: Tony Renis e Celso Valli per le canzoni Melodramma e Mascagni, Mauro Malavasi con il suo arrangiamento di Resta qui di Matteo Musumeci, vincitore nello stesso anno del concorso di composizione internazionale Premio Bocelli 2001, il cui testo è stato scritto dallo stesso Andrea Bocelli. Voce narrante di Bono degli U2 nel brano L'incontro, poesia scritta da Bocelli per la nascita del figlio Amos.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Melodramma – 4:08
  2. Mille lune mille onde – 3:59
  3. E sarà a settembre (Someone Like You) – 5:03
  4. Chiara – 4:00
  5. Mascagni – 4:10
  6. Resta qui – 4:07
  7. Il mistero dell'amore – 4:27
  8. Se la gente usasse il cuore – 4:58
  9. Si voltò – 4:05
  10. L'abitudine – 4:20
  11. L'incontro – 4:51
  12. E mi manchi tu – 5:00
  13. Il diavolo e l'angelo – 4:01
  14. L'ultimo re – 3:48

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Andrea Bocelli - Cieli di Toscana – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 6 aprile 2023.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - ALBUMS 2002, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  3. ^ (BR) Certificados, su pro-musicabr.org.br. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  4. ^ (DA) ALBUM TOP-40 uge 52-2001, su hitlisten.nu. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  5. ^ (FI) Musiikkituottajat - Tilastot - Kulta- ja platinalevyt - Andrea Bocelli, su Musiikkituottajat. URL consultato il 25 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2023).
  6. ^ (FR) Andrea Bocelli - Cieli di Toscana – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 24 novembre 2022.
  7. ^ (DE) Andrea Bocelli – Cieli Di Toscana – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 22 marzo 2023.
  8. ^ (EN) Norway to double up frequencies (PDF), su americanradiohistory.com, p. 3. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2001 Albums, su aria.com.au, ARIA. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  11. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards, su ifpi.org, IFPI. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
  12. ^ 2001, un anno in musica Sarà ricordato soprattutto per la scomparsa di George Harrison, su ricerca.gelocal.it, La Nuova Sardegna. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  13. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, NVPI. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  14. ^ (NO) Troféoversikt - 2017, su IFPI Norge. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  15. ^ (EN) OFFICIAL TOP 40 ALBUMS, su nztop40.co.nz, The official NZ Chart. URL consultato il 23 gennaio 2020.
  16. ^ (SW) Copia archiviata (PDF), su ifpi.se. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
  17. ^ (DE) Awards, su swisscharts.com, Swiss chart. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  18. ^ (EN) Certified, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  19. ^ (EN) Cieli di Toscana, su riaa.com, RIAA. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  20. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Andrea Bocelli - Cieli di Toscana, su australian-charts.com, Australian charts. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  21. ^ (EN) Andrea Bocelli, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  22. ^ (EN) European Top 100 Albums (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (Pag. 14). URL consultato il 10 ottobre 2020.
  23. ^ (EN) National sellers (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (Pag. 7). URL consultato il 10 ottobre 2020.
  24. ^ (EN) Discography Andrea Bocelli, su irish-charts.com, Irish Charts. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  25. ^ (IS) Tónlistinn: 48. vika 2001 (GIF), su Morgunblaðið. URL consultato il 5 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2001).
  26. ^ (PL) sales for the period 22.10.2001 - 29.10.2001, su olis.onyx.pl, ZPAV. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  27. ^ (EN) Top National Sellers (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (Pag. 11). URL consultato il 10 ottobre 2020.
  28. ^ (CS) Oficiální česká hitparáda IFPI ČR – 42. týden 2003, su mam.cz, Marketing & Media. URL consultato il 6 aprile 2021.
  29. ^ (EN) Andrea Bocelli, su officialcharts.com, Official Chart. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  30. ^ (EN) Andrea Bocelli, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  31. ^ (HU) Lista 50/2001, su slagerlistak.hu, Mahasz. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  32. ^ (EN) Top 100 end of year 2001, su aria.com.au, Aria. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  33. ^ (DE) JAHRESHITPARADE ALBEN 2001, su austriancharts.at, Austrianchart.at. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  34. ^ (DA) Chart 2001, su top20.dk, Top 20.dk. URL consultato il 2 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  35. ^ (EN) European top 100 2001 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media (Pag.15). URL consultato il 28 dicembre 2020.
  36. ^ (FR) TOPS DE L'ANNÉE - TOP ALBUMS 2001, su snepmusique.com, Snep. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  37. ^ (DE) TOP 100 ALBUM-JAHRESCHARTS, su offiziellecharts.de, OFFIZIELLE DEUTSCHE CHARTS. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  38. ^ Classifica annuale 2001, su fimi.it, FIMI. URL consultato il 12 luglio 2021.
  39. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN - ALBUM 2001, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  40. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2001, su officialcharts.com, Official Chart. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  41. ^ (DE) jahreshitparade 2001, su swisscharts.com, Swiss chart. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  42. ^ (EN) Top 100 end of year 2002, su aria.com.au, Aria. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  43. ^ (EN) European top 100 2002 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media (Pag.15). URL consultato il 28 dicembre 2020.
  44. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN - ALBUM 2002, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  45. ^ (EN) Top albums 2002, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 gennaio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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