Cirrhilabrus punctatus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Cirrhilabrus |
Specie | C. punctatus |
Nomenclatura binomiale | |
Cirrhilabrus punctatus Randall & Kuiter, 1989 |
Cirrhilabrus punctatus Randall & Kuiter, 2003 è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico; è stato localizzato in Australia, Tonga, Figi e Nuova Guinea[3]. Nuota a profondità non particolarmente elevate (2–32 m) nelle zone ricche di coralli e detriti[1].
Presenta un corpo compresso lateralmente, allungato e non particolarmente alto, con la testa dal profilo piuttosto appuntito. La pinna dorsale e la pinna anale sono basse e lunghe, la pinna caudale non è biforcuta ma ha il margine arrotondato; le pinne pelviche sono allungate, in particolare nei maschi adulti[4]. Non supera i 13 cm[3]. La colorazione è abbastanza variabile, ma sono sempre presenti delle piccole macchie pallide quasi su tutto il corpo[5]. Il peduncolo caudale ha sempre una piccola macchia nera eccetto che nei maschi adulti.
Le femmine sono rosa o rossastre, con le pinne rosse e una macchia scura sulla pinna dorsale[4]. I maschi adulti, più vivacemente colorati, variano dal rosso al viola e al verde, spesso con sfumature bluastre o giallastre. La pinna dorsale e la pinna anale sono in parte rosse[4].
Viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché nonostante venga catturato per essere tenuto negli acquari è una specie comune ed è diffuso in alcune aree marine protette[1].