Corre La Licorne | |
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Stato | Francia |
Fondazione | 1901 a Levallois |
Fondata da | Jean-Marie Corre |
Chiusura | 1950 |
Sede principale | Levallois-Perret |
Settore | Automobilistico |
Prodotti | autovetture |
Sito web | www.corre-lalicorne.com/ |
La Licorne è stata una Casa automobilistica francese attiva dal 1901 al 1950.
Nel 1901, J. Corre, già agente di vendita per marchi come Renault e De Dion-Bouton, decise di fondare un suo marchio. Nacque così la Société Française des Automobiles Corre, con sede a Levallois. Tale marca cominciò con il produrre inizialmente solo tricicli e quadricicli equipaggiati da monocilindrici di origine De Dion-Bouton. I primi dati di vendita erano tangibili, ma non ancora granché. Per dare maggior spinta al marchio, si decise di cominciare l'attività agonistica, che portò alcune soddisfazioni. Solo dopo tali risultati positivi, nel 1903, la Casa francese cominciò a vendere in maniera molto più sostenuta. Ben presto, il listino si infoltì a tal punto da essere inferiore solo ai marchi già affermati da più tempo, come Renault, Peugeot e De Dion-Bouton.
Nel 1907, J. Corre decise di vendere l'azienda a Firmin Lestienne, un personaggio noto all'epoca per essere un grande amministratore finanziario. La Corre, cambiò quindi ragione sociale in Corre-La Licorne.
Nel 1910 il listino comprendeva solo tre modelli: un modello dotato di motore monocilindrico, un modello dotato di bicilindrico da 1.7 litri ed un modello equipaggiato da un 4 cilindri. Ma già alla vigilia della prima guerra mondiale, nel 1914, la gamma risultò triplicata. I motori a 4 cilindri erano di derivazione Ballot e Chapuis-Dornier.
Con lo scoppio del conflitto, la fabbrica si trasferì a Neuilly. Terminato il conflitto, fu presentato un nuovo modello con motore da 1.2 litri, riedizione di un precedente modello risalente a prima della guerra.
A metà degli anni venti, la Casa di Neully proponeva un listino molto ampio, a cui si aggiunsero nuovi mezzi commerciali ed anche autobus.
Nel 1927, la fabbrica si trasferì nuovamente, questa volta a Courbevoie e parte della meccanica era di derivazione Citroën. Nello stesso anno furono presentati i modelli 5CV e 6CV, che rimasero in produzione per un decennio.
Nel 1932, furono presentati altri modelli, di fascia medio-bassa, ma molto ben rifiniti, relativamente abbordabili come prezzo e che quindi conobbero un buon successo. Nel 1935, la gamma comprese anche i modelli 10CV e 11CV.
Se né la Prima Guerra mondiale, né la Grande depressione riuscirono a mettere in difficoltà la Casa francese, ci pensò però la seconda guerra mondiale a farlo: durante il periodo bellico, la produzione era limitata ad un modello con propulsione elettrica, commercializzato con i marchi Mildé-Kriéger e AERIC. Al termine del conflitto, e precisamente nel 1949, fu presentato un prototipo con carrozzeria aperta, che non andò mai in produzione: nel 1950, la Casa chiuse i battenti.