Cristo marziano | |
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Titolo originale | Jesus on Mars |
Autore | Philip José Farmer |
1ª ed. originale | 1979 |
1ª ed. italiana | 1984 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | Fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Marte |
Protagonisti | Richard Orme |
Coprotagonisti | Avram Bronski, Gesù |
Altri personaggi | Madeleine Danton, Nadir Shirazi |
Cristo marziano (Jesus on Mars 1979) è un romanzo di fantascienza dello scrittore statunitense Philip José Farmer.
Una spedizione internazionale (e inter culturale) sul pianeta Marte, porta alla brusca scoperta di un grande insediamento nel sottosuolo, popolato da esseri umani ed alieni Krish giunti dall'abisso interstellare.
I quattro componenti, tre uomini e una donna, vengono soccorsi ed ospitati seppur isolati con la Terra, apprendendo via via la cultura e le usanze di quello che sembra un'utopia retta da uno statuto religioso, in una commistione di Cristianesimo ed Ebraismo.
Si narra come i Krish avrebbero visitato la Terra all'alba dell'epoca cristiana, accogliendo nella loro astronave degli esseri umani, tra questi l'apostolo Mattia ma un incidente li avrebbe costretti a fermarsi su Marte, dove avrebbero fondato la colonia sotterranea. In seguito sarebbe apparso tra loro il Nazareno manifestandosi con i poteri divini ed eleggendosi il Messia atteso dagli Ebrei e i Cristiani.
Normalmente residente nel sole artificiale, che illumina e riscalda la colonia, il Nazareno discende tra i comuni mortali durante la maggiore festività religiosa, tra l'acclamazione degli abitanti e lo sgomento dei terrestri. Accolto suo malgrado dal comandante Orme, cristiano battista, con molta riserva dai suoi compagni uno ebreo l'altro musulmano, a soffrirne ne è l'atea Madaleine che tenta il suicidio.
Il Nazareno annuncia tramite il mezzo televisivo la sua intenzione di recarsi sulla Terra, promettendo all'Umanità pace, benessere e longevità. Il libro termina con lo sbarco dei Marziani, accolti benevolmente dai Terrestri, pur dovendo sventare un attentato dinamitardo per mezzo dei Suoi poteri.
Al lettore resta il dubbio per le parole del Nazareno al comandante Orme, su una sua possibile origine extraterrestre e di entità di pura energia, assumendone l'identità ed eleggendosi il Messia, prospettando una futura conquista terrestre.
Il romanzo fu pubblicato nel gennaio del 1984 dalla casa editrice torinese Sevagram, nel numero 1 della collana Fantascienza Book Club, e nell'ottobre 1991 nel numero 175 della collana Classici Fantascienza della Arnoldo Mondadori Editore. La traduzione è di Riccardo Valla. La copertina dell'edizione Classici è di Oscar Chichoni.