Cymolutes torquatus | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Cymolutes |
Specie | C. torquatus |
Nomenclatura binomiale | |
Cymolutes torquatus (Valenciennes, 1840) |
Cymolutes torquatus (Valenciennes, 1840) è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae.
Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico e dell'oceano Indiano, in particolare da Isole Marchesi, Isola di Lord Howe, Giappone[2], Seychelles, Kenya e Mozambico[3]. Si trova negli estuari dei fiumi, di solito in zone con fondali sabbiosi fino a una profondità di 20 m; i giovani prediligono le zone ricche di vegetazione acquatica[1].
Presenta un corpo allungato, leggermente compresso lateralmente, con la testa dal profilo arrotondato, a volte quasi schiacciato. La colorazione è prevalentemente verdastra, scura sul dorso, con diverse striature tendenti al rossastro nella parte posteriore. Dietro la testa sono presenti due strisce nere verticali; gli occhi sono arancioni[4]. La pinna dorsale è lunga, bassa e rossa, come il bordo arrotondato della pinna caudale, mentre la pinna anale è gialla. La lunghezza massima registrata è di 20 cm[2].
Questa specie predilige i fondali sabbiosi perché è capace di nascondersi nella sabbia se minacciata[2]. È prevalentemente solitaria.
È una specie difficile da catturare sia per l'uomo che per i predatori, ed è abbastanza comune nel suo areale, quindi viene classificata come "a rischio minimo (LC) dalla lista rossa IUCN[1].