Douglas Scott Rogo, conosciuto come D. Scott Rogo (Los Angeles, 1º febbraio 1950 – Los Angeles, 18 agosto 1990), è stato un giornalista, saggista e parapsicologo statunitense.
Appassionato di musica e parapsicologia fin dall'adolescenza, Rogo ha studiato all'Università di Cincinnati e poi all'Università statale della California. Nell’anno accademico 1968-1969 ha seguito un corso sperimentale di parapsicologia. Nel 1969 ha pubblicato il suo primo articolo su una rivista di parapsicologia e l'anno successivo ha scritto il suo primo libro di parapsicologia. In campo musicale suonava l'oboe e il corno inglese e per due anni ha fatto parte della San Diego Symphony. Dopo avere conseguito il bachelor of arts in musica nel 1972 con una tesi sulla psicologia della musica, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla parapsicologia come giornalista e ricercatore indipendente. Nel 1973 ha cominciato a collaborare con la Psychical Research Foundation a Durham; nel 1975 ha cominciato a collaborare anche con la Divisione di parapsicologia del Maimonides Medical Center a Brooklyn, New York. Nel 1978 ha cominciato a lavorare come redattore della rivista Fate. Ha collaborato anche con i periodici Parapsycology Review, Journal of the Society for Psychical Research, Human Behaviour, Omni e Science of Mind. Negli anni ottanta ha lavorato come lettore alla John F. Kennedy University a Orinda. Ha pubblicato una ventina di libri.[1]
Il 16 agosto 1990 Rogo è stato trovato ucciso nella sua casa, pugnalato a morte. Quando è stato ritrovato era morto almeno da 12 ore. Era stato visto vivo per l’ultima volta due giorni prima. La polizia ha arrestato un ispanico, John Battista, che è stato condannato in primo grado nel 1992 ed assolto nel 1996. L'assassino e i motivi del delitto sono rimasti sconosciuti.[2][3]
Rogo ha indagato su vari aspetti della parapsicologia, tra cui le infestazioni, il poltergeist e le esperienze di pre-morte. Rogo era di mentalità aperta sulla questione della sopravvivenza della coscienza dopo la morte e scrisse in proposito di essere "favorevole alla nozione di sopravvivenza", tuttavia era scettico su alcuni dei fenomeni oggetto di ricerche paranormali, poiché credeva che potessero essere esperienze psicologiche.[4] Rogo è molto conosciuto per il suo libro scritto nel 1979 con Raymond Bayless e intitolato Phone Calls From The Dead, in cui si descrive un presunto fenomeno paranormale in cui le persone riferiscono di avere ricevuto telefonate semplici, brevi e di solito una sola volta da spiriti di parenti, amici o estranei deceduti.
Rogo si è interessato anche di miracoli, di UFO e di altri fenomeni inconsueti. Nel suo libro The Haunted Universe, scritto nel 1977, Rogo ha ipotizzato che strani fenomeni come i dischi volanti e Bigfoot siano in realtà proiezioni psichiche prodotte dalle menti degli osservatori stessi, che per effetto di forze paranormali causerebbero la materializzazione e la smaterializzazione di oggetti.[5]
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