Daniel Turpin | |
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Universo | Universo DC |
Lingua orig. | Inglese |
Editore | DC Comics |
1ª app. | giugno 1942 |
1ª app. in | Detective Comics n. 64 |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Dan Turpin |
Specie | Umano |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | New York City |
Affiliazione |
Daniel "Terribile" Turpin è un personaggio comparente nei fumetti pubblicati dalla DC Comics. Comparve per la prima volta come Brooklyn (siccome è nato a New York City) in Detective Comics n. 64 (giugno 1942), e comparve come Dan Turpin in Nuovi Dei n. 5 (novembre 1971).
A causa del recente retcon, Dan Turpin divenne la versione adulta del personaggio Brooklyn della "kid-gang" Boy Commandos della Golden Age di Jack Kirby.
Nella prima comparsa di Turpin, egli è uno dei pochi cittadini di Metropolis consci di una guerra segreta in atto nella città tra esseri super potenti. Quando questa guerra si fece violenta, il capo di Turpin cercò di togliergli il caso, ma Turpin lo ignorò. Turpin guidò un combattimento contro Kalibak, utilizzando l'intera energia della città per assistere Lightray e Orion e aiutarli a sconfiggerlo. Turpin subì numerose ferite, ma sopravvisse[1].
Mantenne il suo lavoro e divenne Tenente Ispettore dell'Unità Crimini Speciali di Metropolis. Nella terza serie di Superboy, Turpin fu inviato alle Hawaii per investigare se avevano bisogno o meno di un'Unità come la sua tutta per loro. Mentre inizialmente fu scettico al riguardo, una visita della violenta fazione di Darkseid, le Furie Femminili, lo convinse che l'isola necessitava di tale forza di polizia[2]. Nel fumetto di Superman corrente, Turpin è estremamente leale all'Ispettore Sawyer, prima che questa venisse trasferita a Gotham City. I suoi interessi romantici nei confronti del suo superiore caddero quando seppe che era lesbica. Turpin ha una figlia di nome Maisie.
Passò molto tempo a sventare minacce a Metropolis; come lo scatenato gruppo di mutanti chiamati "Sottomondo"[3].
Turpin ritornò in Crisi finale n. 1 (maggio 2008). Fu richiamato in servizio dalla pensione per investigare su un caso di bambini scomparsi; tutto ciò si evolse in investigazioni sulla morte del Nuovo Dio Orion. Orion passò numerose frasi criptate a Turpin, dicendogli che "È in tutti voi!" prima di morire.
Nel secondo numero, seguì le tracce fornitegli da Renee Montoya e dal Cappellaio Matto, investigando sul Dark Side Club e viaggiando fino alla città devastata di Blüdhaven. Qui si incontrò con il Reverendo Good, e cominciò a rendersi conto che "c'è qualcuno nella mia testa.
Nel quarto numero, Turpin, dopo molto stress interiore, fu tramutato nel nuovo corpo ospite di Darkseid; successivamente proprio Darkseid rivelò che scelse Turpin al posto di Batman come ospite poiché Batman avrebbe resistito molto più a lungo di quanto lui desiderava, mentre Turpin lottò giusto il tempo necessario di rendere la vittoria più dolce.
Nel sesto numero, Batman utilizzò una pistola caricata a pallottole di Radio, elemento velenoso per i Nuovi Dei, per sparare a Darkseid alla spalla. Barry Allen e Wally West riuscirono a sorpassare Black Racer - correntemente dopo Barry - così che potesse affrontare l'allora indebolito Darkseid durante un combattimento con Superman. Dopo che Darkseid fu reclamato da Black Racer, Turpin ritornò alla normalità e riottenne il controllo sul suo corpo, respirando "In noi...in tutti noi..." in apparente comprensione del significato delle ultime parole di Orion.