Dark Eden | |
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Titolo originale | Blood Red Road |
Autore | Moira Young |
1ª ed. originale | 2011 |
1ª ed. italiana | 2011 |
Genere | distopico, postapocalittico, |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Saba |
Altri personaggi | Jack,Lugh, Emmi |
Serie | Dust Land Trilogy |
Seguito da | Rebel Heart |
Dark Eden (Blood Red Road) è un romanzo fantascientifico distopico per ragazzi[1] della scrittrice canadese Moira Young.
Il romanzo, ambientato in un mondo post apocalittico desertico e selvaggio, segue il viaggio della protagonista, Saba, oltre i confini della sua casa nel tentativo di salvare suo fratello Lugh da misteriosi rapitori.
Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 2011 dalla Marion Lloyd Books in Inghilterra e dalla Margaret K. McElderry Books[2] negli Stati Uniti. In Italia è stato pubblicato per la prima volta lo stesso anno da Edizioni Piemme per la collana Freeway Dark.[3]
È il primo libro della trilogia intitolata Dust Lands; gli altri due libri della serie sono attualmente inediti in Italia.
Saba ha diciotto anni e ha sempre vissuto assieme a suo padre, suo fratello gemello Lugh e la sua sorellina di nove anni Emmi nella terra desolata di Silverlake, il cui nome viene dall'unico lago presente. Saba e Lugh hanno personalità opposte: lei è cupa e irascibile, lui è brillante e calmo. Tuttavia, i due sono profondamente legati, fanno affidamento l'uno sull'altro e soprattutto Saba ama suo fratello più di ogni altra cosa. Il mondo di Saba, però, crolla quando quattro uomini misteriosi uccidono suo padre e rapiscono Lugh. Saba non ha allora altra scelta se non lasciare l'unico luogo che conosce per riportare a casa suo fratello. Per la prima volta deve cavarsela senza suo fratello, che fino a quel momento l'aveva guidata. Assieme ad Emmi, Saba si imbatte in Rooster Pinch e Miz Pinch, che le portano a Hopetown. Qui deve combattere per sopravvivere, scoprendosi una formidabile guerriera, tanto da ricevere il nome di Angelo della Morte. Conosce, inoltre, l'affascinante Jack e si unisce per necessità ad un gruppo di ragazze rivoluzionarie, le aquile libere, prendendo parte involontariamente al cambiamento della società.
Il libro è ambientato in una Terra post apocalittica, ma durante tutto il libro non viene mai spiegato per quale motivo e in quale momento il mondo è stato devastato riducendo drasticamente l'umanità, modificandone al contempo il modo di vivere, e stravolgendo l'ambiente.
Le terre sono per lo più desolate e desertiche, disseminate da relitti della civiltà, ormai scomparsa, di quelli che vengono chiamati “Devastatori” (Wreckers in lingua originale[5]). Tuttavia la vegetazione non è completamente scomparsa: la prima tappa della protagonista lungo il suo viaggio è una piccola foresta non molto distante da Silverlake. Il bosco è a ridosso del deserto, quello che viene chiamato Sandsea, il mare di sabbia, che separa le regioni in cui Saba ha vissuto per tutta la sua vita dal resto del mondo.
Tutti i personaggi sono analfabeti[6][7]:la scrittura si è persa nel tempo e ancora più rara è la carta, proprio a causa della desertificazione del territorio, alla scarsità di mezzi e delle risorse.
I resti del vecchio mondo vengono riutilizzati per costruire nuove abitazioni: per esempio, la capanna in cui Saba vive è fatta di copertoni e Hopetown, l'unica città presente nel romanzo, non è altro che un insieme di baracche. Proprio qui Saba entra nell'arena chiamata Colosseo, dove si tengono dei combattimenti, che spesso sfociano in veri e propri sacrifici umani. Questi sono usati dalla monarchia insediatasi ad Hopetown per intrattenere la popolazione, controllata quasi completamente grazie all'uso di una droga. Tuttavia ad opporsi alla tirannia del re vi è un gruppo di ragazze rivoluzionarie chiamate Aquile Libere ( Freehawks[5] ) che saranno centrali per il viaggio di Saba. Il mondo delle Dust Lands è governato dalla legge del più forte e dalla tirannia a cui la protagonista stessa tenta di opporsi.[8]
Caratteristica che spicca è l'approccio al linguaggio, sia per quanto riguarda lo stile che come tema all'interno del libro. I discorsi diretti non sono delimitati da virgolette o trattini[9], sia nella versione originale che nella traduzione italiana: a segnalarli vi è solamente il fatto di essere mandati a capo.[10] A questo si aggiunge un linguaggio a volte sgrammaticato e con varie stranezze e scorrettezze; in inglese ad esempio le parole sono presentate in una forma diversa nello standard[4], mentre in italiano è usato un registro basso e spontaneo con un uso traballante del congiuntivo, parole generiche, aggettivi usati al posto degli avverbi e uso del presente al posto del futuro.[7][11] Nonostante questa scelta stilistica possa rendere la lettura più difficile, è anche il segno distintivo della trilogia.[12]
La lingua delle Dust Lands è diversa rispetto a quella del tempo in cui è stato scritto il libro in quanto si è involuta perché trasmessa solo oralmente. All'interno del libro, infatti, nessuno dei personaggi sa leggere o scrivere, infatti la scrittura ha acquistato un gran valore e affascina la protagonista. L'autrice ha definito la lingua usata come un misto tra parole, espressioni e frasi provenienti da diverse epoche e culture.[6] Saba, inoltre, funge da narratrice della storia in uno stile che si avvicina al flusso di coscienza[12], anche per la semplicità del linguaggio usato.
Moira Young ha dichiarato di essersi ispirata a vari dei suoi personaggi preferiti, reali e non, per costruire volutamente personaggi femminili che fossero forti e indipendenti.[13]
Tra le sue fonti di ispirazione vi sono[14]:
Per quanto riguarda l'ambientazione l'autrice ha preso spunto molto dai film, una sua fonte di ispirazione costante. In particolare alla base del mondo delle Dust Lands è possibile identificare i film western[6] di cui l'autrice si è definita una grande amante fin dall'infanzia.[14] Uno dei film di questo genere con il maggiore impatto sull'opera[14] è il classico Sentieri Selvaggi del 1956, diretto da John Ford. Ciò è evidente anche dalle similitudini tra i protagonisti: entrambi partono per un viaggio alla ricerca di un parente scomparso, per Saba il fratello, per Ethan la nipote.
Altri film di ispirazione sono stati[14]:
In italiano il libro ha preso il titolo di Dark Eden, dal titolo del racconto da cui il libro ha avuto origine, infatti solo in seguito l'autrice decise di riprendere in mano il materiale trasformandolo in una trilogia.[6][16] La traduzione è stata pubblicata nel 2011 da Piemme (ISBN 978-88-566-1707-8).
La serie Dust Lands è stata pubblicata in oltre 30 paesi.
Il secondo libro della saga, chiamato Rebel Heart, è uscito il 30 ottobre 2012. Il terzo ed ultimo capitolo della trilogia è uscito nel 2014 con il titolo di Raging Star. Entrambi i seguiti della saga sono inediti in Italia.
In proposito i giudici hanno detto[18]. :
«It's astonishing how, in her first novel, Moira Young has so successfully bound believable characters into a heart-stopping adventure. She kept us reading, and left us hungry for more. A really special book.»
«É stupefacente come, al suo primo libro, Moira Young sia riuscita a legare personaggi credibili a un'avventura mozzafiato. Ci ha tenuti a leggere e ci ha lasciato il forte desiderio di continuare la lettura. Un libro davvero speciale»
I diritti del libro sono stati comprati da Ridley Scott e dallo sceneggiatore Jack Thorne per la realizzazione di un film.[7][15][19]