Defender album in studio | |
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Artista | Rory Gallagher |
Pubblicazione | 1987 |
Durata | 55:57 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Blues Rock and roll Hard rock |
Etichetta | Capo |
Produttore | Rory Gallagher e Alan O'Duffy |
Registrazione | the Point, Olympic, West Three, Music Works and Redan Studios, 1987 |
Rory Gallagher - cronologia | |
Defender è il decimo album solista di Rory Gallagher, pubblicato nel 1987.
Realizzato con evidente perizia e passione, risulta un album riuscito, fresco, equilibrato e originale, dal suono robusto e vibrante, in cui Gallagher conferma la sua impareggiabile tecnica chitarristica. Lo stesso artista irlandese, in quella che è considerata la sua ultima intervista trasmessa su una radio locale olandese l'11 gennaio 1995, lo definì (assieme a Tattoo) il suo album preferito. Molto simile a Top priority del 1979 per atmosfera e impatto, l'album, ristampato su CD nel 1999 con l'aggiunta di due ulteriori blues finali rispetto al 1987, spazia da energici brani rockblues come "Kickback city", "Continental Op" e "Smear Campaign", al rock metropolitano di "Road to hell", fino a classici come "Don't start me to talkin'" (con un formidabile assolo di armonica da parte di M. Feltham) e soprattutto "I ain't no saint", probabilmente uno dei più irresistibili blues che si possa ascoltare su una Stratocaster. Riguardo all'attenzione rivolta a quest'album - ricorda Donal Gallagher nel booklet del CD - il chitarrista irlandese ammise: "Voglio avere il controllo su tutto ciò che faccio, nonché l'ultima parola sul lavoro finale", perseguendo dunque il suo tipico sound rockblues a dispetto dell'approccio musicale anni ottanta più legato alle tastiere e all'elettronica. Registrato a Londra con impeccabile professionalità, e prodotto dallo stesso Rory, Defender si pone tra i suoi migliori album in assoluto assieme a Top priority, Deuce, Tattoo e ovviamente Irish Tour.