Delphine Coulin (Lorient, 1972) e Muriel Coulin (Lorient, 1965) sono due sorelle registe e sceneggiatrici francesi, delle quali la prima lavora anche come scrittrice.[1]
Figlie di un'insegnante di lettere e lingua inglese e di un dirigente d'azienda, crescono a Lorient, in Bretagna.[2] Sono di ascendenza bretone e aschenazita.[2] La maggiore Muriel si laurea all'École nationale supérieure Louis-Lumière, instradandosi verso il cinema, mentre la minore Delphine all'Istituto di studi politici di Parigi.[2] Dirigono il loro primo cortometraggio assieme nel 1996.[2] Il loro secondo corto, Souffle, viene premiato dal Sindacato francese della critica cinematografica nel 2000.[2] Mentre lavora per l'emittente Arte, nel 2004 Delphine pubblica il suo primo romanzo, Les Traces.[2] Con Samba pour la France (2011), vince il Prix Landerneau; il romanzo verrà poi adattato in un film omonimo nel 2014.
Nel 2011 dirigono il loro primo lungometraggio di fiction, 17 ragazze, ispirato ad un fatto di cronaca avvenuto nel 2008 a Gloucester, nel Massachusetts.[2] Il film è stato presentato alla Settimana internazionale della critica del Festival di Cannes e candidato ai premi César come migliore opera prima. Il loro film successivo, Voir du pays (2016), è tratto da un romanzo di Delphine ed è stato nuovamente presentato a Cannes, nella sezione Un Certain Regard.
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