Zenopoli di Licia Sede vescovile titolare Dioecesis Zenopolitana in Lycia Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XVII secolo |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Zenopoli di Licia | |
Suffraganea di | Mira |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Zenopoli di Licia (in latino: Dioecesis Zenopolitana in Lycia) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Zenopoli di Licia, nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Licia nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Mira.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al X secolo.[1] Tuttavia è noto un solo vescovo, Staurazio, che partecipò al secondo concilio di Nicea nel 787.[2]
Le Quien aggiunge anche il vescovo Gennadio, che prese parte al secondo concilio di Costantinopoli nel 553 e ne sottoscrisse gli atti come episcopus Zenonopolitanorum civitatis Pamphyliae provinciae. Secondo l'edizione critica degli atti di questo concilio, Gennadio era vescovo di Zenopoli di Isauria.[3]
Dal XVII secolo Zenopoli di Licia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 10 agosto 1808.
I vescovi di Zenopoli di Licia appaiono confusi con i vescovi di Zenopoli di Isauria, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.[4]