Fino al 2020 era nota come Disney Channel Worldwide. Nel corso della sua storia l'unità è stata chiamata anche The Disney Channel, Inc. (1983–1997) e Disney Channel, Inc. (1997–2001) e ABC Cable Networks Group (2001-2005).
Nel novembre 1981 la Walt Disney Productions e la Westinghouse Broadcasting annunciarono un accordo per il lancio di un canale via cavo per famiglie.[1] L'anno seguente la Disney assunse Alan Wagner per sviluppare il canale.[2][3]
Il 15 luglio 1982 la Disney fondò la divisione Walt Disney Entertainment, Inc., rinominata il 28 gennaio 1983 in The Disney Channel, Inc..[4] The Disney Channel iniziò le trasmissioni nell'aprile 1983 con 16 ore di trasmissione al giorno.[5][6]
Nel marzo 1995 venne lanciato il primo Disney Channel all'estero, a Taiwan, seguito nell'ottobre successivo da Disney Channel nel Regno Unito.[2][6]
Nel settembre 1997 il nome della divisione venne abbreviato in Disney Channel, Inc.[4] Nell'aprile 1998 venne lanciato il canale Toon Disney, dedicato alla programmazione animata per bambini.[6] Nel 2000 venne aperto nel Regno Unito il canale prescolare Playhouse Disney,[7] già presente negli USA come contenitore all'interno di Disney Channel; nel 2001 il canale venne lanciato anche negli Stati Uniti.[8]
Nel 2001 Disney Channel, Inc. cambiò nome in ABC Cable Networks Group, Inc..[4] Nell'ottobre 2003 la divisione prese in gestione anche l'unità ABC Family Worldwide.[9] Nel gennaio 2004 Fox Kids Europe, Fox Kids Latin America e ABC Cable Networks Group si allearono per la creazione dei canali Jetix, che avrebbero sostituito i canali Fox Kids.[10] Nel settembre 2004 venne lanciato nel Regno Unito il canale ABC1.[11]
Nel novembre 2005 la Walt Disney Television Animation venne posta sotto il controllo di Disney Channels Worldwide, cosa che portò alle dimissioni del presidente della divisione di animazione Barry Blumberg.[12] Nel marzo 2006 nel Regno Unito iniziò le trasmissioni il canale Disney Cinemagic,[13] seguito nel corso degli anni da versioni locali e in HD dello stesso canale in determinati territori europei.[14][15] Nel settembre 2007 Disney chiuse il canale britannico ABC1.[16]
Nel febbraio 2008 la divisione spagnola della Walt Disney Company acquistò il 20% di Management Company Television Net TV SA (NET TV),[17] e nel maggio seguente annunciò lo spostamento di Disney Channel sulla trasmissione digitale, sostituendo il canale di NET TV Fly Music.[18]
Intorno al 2009, dopo alcuni scandali, la Disney iniziò a far frequentare alle sue giovani star corsi di comportamento per aiutarli a gestire la fama.[19]
Nel febbraio 2009 venne lanciato il canale Disney XD negli Stati Uniti, che sostituì Toon Disney,[20] mentre in diversi territori internazionali Disney XD andò a sostituire Jetix.[21][22][23][24] Nell'aprile 2010, in Giappone, venne fondata la Broadcast Satellite Disney Co., Ltd., che nell'ottobre seguente lanciò il canale Dlife, dedicato a un pubblico femminile e di famiglie.[25]
Nel marzo 2010 Disney–ABC Television Group annunciò il lancio Disney Junior, che sostituì il contenitore Playhouse Disney; l'anno seguente Disney Junior divenne un canale, andando a sostituire Soapnet.[26] Anche al di fuori degli Stati Uniti tutti i 22 canali e blocchi di programmazione chiamati Playhouse Disney vennero rinominati Disney Junior.[26][27]
Nell'ottobre 2011 Disney annunciò un accordo con UTH Russia per trasformare il canale Seven TV in Disney Channel.[28] Nel marzo 2013, nel Regno Unito, il canale Disney Cinemagic venne sostituito da Sky Movies Disney dopo un accordo con Sky.[29]
Nell'aprile 2013 il canale tedesco Das Vierte, da poco acquistato dalla Disney, venne trasformato in Disney Channel.[30] Nell'ottobre 2017 Disney India Media chiuse il canale Bindass Play e lo sostituì con Disney International HD.[31]
Nel marzo 2018, in seguito a una riorganizzazione aziendale, tutti i canali internazionali della Disney vennero posti sotto il controllo della neonata divisione Walt Disney Direct-to-Consumer and International, mentre l'unità statunitense rimase sotto il controllo di Disney-ABC Television Group.[32][33] Nel novembre 2019, in seguito al lancio di Disney+, Disney annunciò la chiusura dei suoi canali in Nuova Zelanda.[34] Nei mesi seguenti venne annunciata la chiusura di diversi canali Disney internazionali, tra cui Australia,, Italia, Regno Unito e Singapore.[35][36][37]
Nel novembre 2020 avvenne una nuova riorganizzazione aziendale e i canali Disney passarono sotto il controllo di Disney Branded Television, una nuova unità di Disney General Entertainment Content.[38][39][40] Nel dicembre 2020 venne annunciata la chiusura delle stazioni radiofoniche Radio Disney e Radio Disney Country.[41][42] Nell'aprile 2021 venne riportata la chiusura dei canali Disney Channel e Disney Junior nel Sudest asiatico e a Hong Kong a partire dal 1º ottobre 2021.[43]
^abc(EN) Division of Corporations - Entity Information, su appext20.dos.ny.gov, New York City Department of State. URL consultato il 5 aprile 2021. Digitare il nome "ABC cable network" all'interno della barra di ricerca "Entity name".