Ditylenchus dipsaci | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Ecdysozoa |
Phylum | Nematoda |
Famiglia | Anguinidae |
Genere | Ditylenchus |
Specie | D. dipsaci |
Nomenclatura binomiale | |
Ditylenchus dipsaci Julius Gotthelf Kühn, 1857 |
Ditylenchus dipsaci, o nematode degli steli e dei bulbi[1][2][3], è una specie di nematode, molto comune in Europa.
Si tratta di un verme di circa 1 o 2 mm di lunghezza e 20-35 µm di larghezza[4] Le dimensioni sono simili per il maschio e la femmina[1].
Questo nematode è diffuso in molte aree temperate incluse Europa e bacino del Mediterraneo, America settentrionale e meridionale, Africa meridionale, Asia e Oceania, ma non è caratteristico delle regioni con clima tropicale e clima subtropicale, ad eccezione delle altitudini più elevate[4].
Endoparassita[1] polifago, attacca più di un migliaio di piante coltivate e spontanee e per alcune di esse rappresenta un organismo di quarantena[5].
Il nematode penetra nei tessuti vegetali dal suolo, da altre piante colpite e occasionalmente dai semi. Al loro interno, ne perfora le pareti portando alla formazione di cavità e di necrosi (visibili esternamente come tumefazioni).
L'infestazione si propaga più facilmente in seguito a piogge, perché il parassita si sposta più agevolmente su terreni e superfici umide[2].
Gli esemplari femmine depongono fino a 500 uova durante la sua vita (una settantina di giorni)[1] e se le condizioni climatiche sono ottimali (temperatura attorno a 15-20 °C), possono svilupparsi fino a sei generazioni (un ciclo vitale completo dura una ventina di giorni[1]).
infesta più di 400 specie[4], fra cui si possono citare fra le piante coltivate a uso alimentare o medicinale:
Fra le piante ornamentali invece colpisce ortensie, giacinti e iris
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007548803705171 |
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