Dixirazina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C24H33N3O2S |
Massa molecolare (u) | 427.60 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 219-591-3 |
PubChem | 17182 |
DrugBank | DBDB13784 |
SMILES | CC(CN1CCN (CC1)CCOCCO) CN2C3=CC= CC=C3SC4=CC =CC=C42 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1.166g/cm3 |
Temperatura di ebollizione | 590 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
La dixirazina è un farmaco antipsicotico della classe delle fenotiazine, con proprietà neurolettiche, sedative ed antiemetiche simili a quelle della clorpromazina.[1]
Uno studio del 1989 ha riportato un'efficacia della somministrazione endovenosa di dixirazina in associazione a betametasone nel controllo di nausea e vomito indotti da farmaci antineoplastici, quali doxorubicina e cisplatino.[2] La dixirazina si è dimostrata efficace nel controllo degli stessi sintomi nel periodo post-operatorio successivo a colecistectomia laparoscopica[3] e dopo interventi chirurgici maggiori nei bambini.[4]
Si è dimostrata inoltre equiparabile al diazepam nell'indurre sedazione prima di interventi di cataratta[5] e migliore del droperidolo successivamente a interventi chirurgici per il trattamento dello strabismo.[6]