Domenico Angelo Malevolti Tremamondo, noto semplicemente come Domenico Angelo[1] (Livorno, 1716 – Eton, 1802), è stato uno schermidore e scrittore italiano, indicato dalla Encyclopaedia Britannica quale inventore della scherma sportiva moderna.
Domenico Angelo Tremamondo Malevolti, nacque a Livorno nel 1716, figlio di Giacomo Tremamondo, un ricco mercante livornese che svolgeva la sua attività in via del Giardino, e di una marchesa napoletana, Angiola Malevolti.
Secondo la Encyclopaedia Britannica, "Angelo fu il primo ad enfatizzare la scherma come un metodo per sviluppare salute, equilibrio e grazia. Come risultato del suo intuito ed influenza, la scherma da arte bellica diventò un vero e proprio sport". L'Encyclopaedia Britannica definisce il suo trattato L'École des armes (1763; La scuola di scherma) un "classico".[2]
Arrivato in Inghilterra Tremamondo fondò la Angelo's School of Arms a Carlisle House, Soho, Londra, che fu frequentata da ospiti tra i più illustri dell'epoca, quali i pittori Joshua Reynolds, Thomas Gainsborough e George Stubbs, l'attore David Garrick[3] nonché gli avventurieri Giacomo Casanova[4] ed il Cavaliere d'Éon. Angelo diventò maestro di scherma della famiglia reale britannica a cui dedicò il suo L'École des armes. Le sue tavole furono riprodotte nell'Encyclopédie di Diderot.[5]
Dalla moglie Elizabeth Johnson, Angelo ebbe sei figli, tra cui Henry Charles William (1760–1839?), anch'egli divenuto celebre maestro di scherma e suo successore.
Angelo Tremamondo morì ad Eton nel 1802.
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