Domenico Grandi

Domenico Grandi

Ministro della guerra del Regno d'Italia
Durata mandato21 marzo 1914 –
10 ottobre 1914
MonarcaVittorio Emanuele III di Savoia
Capo del governoAntonio Salandra
PredecessorePaolo Spingardi
SuccessoreVittorio Italico Zupelli
LegislaturaXXIV

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXIV
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioScuola militare
ProfessioneMilitare di carriera (esercito)
Domenico Grandi
NascitaCorinaldo, 14 novembre 1849
MorteRoma, 22 gennaio 1937
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Regno d'Italia
Forza armataItalia (bandiera) Regio esercito
ArmaEsercito
CorpoStato maggiore
GradoTenente generale
GuerreGuerra d'Abissinia
Prima guerra mondiale
BattagliePresa di Roma
Studi militariScuola Militare
voci di militari presenti su Wikipedia

Domenico Grandi (Corinaldo, 14 novembre 1849Roma, 22 gennaio 1937) è stato un generale e politico italiano. Fu Ministro della guerra del Regno d'Italia.

Già generale, poi tenente generale e comandante del 10º corpo d'armata. Deputato di Senigallia per la XVIII e la XIX legislatura.

Fu Ministro della Guerra del Regno d'Italia nella prima parte del governo Salandra I. Scelto, su intervento del sovrano, dal Salandra dopo che il prescelto generale Carlo Porro aveva chiesto come condizione per l'accettazione dell'incarico, un credito speciale di 600 milioni in quattro anni, per accelerare la preparazione di esercito e marina, Grandi rimase in carica solo sino all'ottobre 1914.

A quella data, ormai due mesi dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, Salandra aveva predisposto di accogliere uno stanziamento straordinario di, appunto, 600 milioni, sollecitati dal nuovo Capo dello Stato Maggiore Cadorna.

Si opposero prima il Grandi, allo stanziamento ed alla mobilitazione generale. Seguì il ministro del Tesoro Rubini, neutralista, che chiese (tra l'ingenuo e lo strumentale) nuove imposte per compensare quello stanziamento. Grandi venne sostituito il 10 ottobre dal generale Zupelli. Rubini ufficializzò le dimissioni il 30 ottobre e venne sostituito dal concittadino Carcano.

Nel frattempo, il 16 ottobre 1914, era morto anche il ministro degli esteri San Giuliano e Salandra compì un completo rimpasto di governo, al fine di disporre di un gabinetto più disposto ai preparativi bellici.

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'oro per anzianità di servizio (40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia ai Benemeriti della Liberazione di Roma 1849-1870 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (1 barretta) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne d'Africa (1882-1935) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della guerra del Regno d'Italia Successore
Paolo Spingardi 21 marzo 1914 - 10 ottobre 1914 Vittorio Italico Zupelli
Controllo di autoritàVIAF (EN33556609 · ISNI (EN0000 0000 7859 9456 · LCCN (ENn88181745 · BNF (FRcb12139193h (data)