Donatella Damiani

Donatella Damiani

Donatella Damiani, nome d'arte di Donatella Casula[1] (Napoli, 6 gennaio 1955), è un'attrice italiana.

Donatella Damiani è figlia di un funzionario del ministero e vive a Roma dall'età di un anno. Ex studentessa di scienze politiche,[2] esordisce in Liebes Lager (1976), un nazisploitation con un cast interamente sotto pseudonimo diretto da Lorenzo Gicca Palli. L'immagine della Damiani che più è rimasta impressa nella mente collettiva è quella della soubrette de La città delle donne (1980) di Federico Fellini. In questo film la Damiani incarna una donna dolce, protettiva, seduttiva, ammiccante, prorompente e - come poi ammetterà lei stessa - "piena di contraddizioni", in un'interpretazione condita da una vezzosa inflessione napoletana.

Le pellicole che interpreta in seguito (Miele di donna (1981) di Gianfranco Angelucci e Il peccato di Lola (1985) di Bruno Gaburro) insistono sulle sue rotondità e, in particolare, sul suo seno generoso che Fellini amava definire "un pagliaro".

Proprio quest'ultima pellicola segna la sua ultima apparizione cinematografica, mentre nel 1986 appare in una serie di servizi fotografici su riviste glamour e nel 1988 partecipa alla trasmissione Fantastico 9 con Enrico Montesano. Inoltre ha posato nuda per le riviste erotiche Playboy, Playmen e Le Ore.

  1. ^ Mario Longardi, Più stelle che in cielo: mezzo secolo tra Hollywood e Cinecittà, Gremese Editore, 2002, p. 135
  2. ^ La Stampa, 4 febbraio 1983, p. 17

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