Driopiteco | |
---|---|
Mandibola di Dryopithecus | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Hominoidea |
Famiglia | Hominidae |
Sottofamiglia | Homininae |
Tribù | Dryopithecini |
Genere | Dryopithecus |
Nomi comuni | |
Driopiteco |
I Driopitechi (Dryopithecus) sono un genere di scimmia antropomorfa estinta i cui resti furono trovati per la prima volta nel sud della Francia nel 1856. Rappresentano il primo fossile rinvenuto di scimmie antropomorfe. Sono stati a lungo ritenuti antenati dell'essere umano, ma attualmente si pensa fossero più simili ai Pongini.
Il nome Dryopithecus deriva dal greco e significa "scimmia delle querce", in riferimento ai giacimenti di legno fossile scoperti nei vicini Pirenei e considerati come contemporanei.
Il genere comprende diverse specie:
I Driopithechi vissero tra il Miocene medio ed il Miocene superiore in Africa e in Eurasia, I primi resti furono rinvenuti nel 1856 nel sito di Saint-Gaudens nell'Haute Garrone, in Francia. Sono stati ritrovati anche in Spagna[1], Ungheria[2] e Cina.[3]
Dopo essersi sviluppato a sud della Rift Valley africana, il genere si diffuse in tutta l'Africa per poi approdare in Europa e Asia. Misurava circa 60 cm di altezza e, benché fosse probabilmente capace di camminare eretto, si spostava soprattutto a quattro zampe; tuttavia non si appoggiava alle falange delle mani come le grandi scimmie antropomorfe quali lo scimpanzé e il gorilla. I denti a cinque cuspidi e la tipologia giovanile delle fessurazioni dei suoi molari, nota come disposizione 5Y, è tipica degli ominoidi in generale. I Driopithechi conducevano vita arboricola e si cibavano di bacche e frutta.