Dunaliella salina | |
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Le saline di South Bay (Baia di San Francisco), tinte di rosso da Dunaliella salina | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Viridiplantae |
Divisione | Chlorophyta |
Classe | Chlorophyceae |
Ordine | Chlamydomonadales |
Famiglia | Dunaliellaceae |
Genere | Dunaliella |
Specie | D. salina |
Nomenclatura binomiale | |
Dunaliella salina Teodoresco, E.C., 1905 |
Dunaliella salina è una specie di alghe verdi flagellate, appartenente al genere Dunaliella, che vive in ambienti estremamente salini.
Dunaliella salina è un'alga verde alofila, che sopravvive in condizioni di salinità estrema, come nelle saline, conferendo alle acque il colore rosso/arancione.
D. salina riesce a sopravvivere in ambienti così inospitali grazie a due meccanismi di difesa[1]:
I pigmenti che conferiscono a D. salina la tipica colorazione rossa sono i cosiddetti carotenoidi; l'analisi al microscopio elettronico mostra come sia il β-carotene ad essere presente in granuli tra i tilacoidi all'interno dell'unico cloroplasto che la cellula possiede.
La presenza dei carotenoidi garantisce una costante e intensa attività antiossidante, proteggendo la cellula dai danni molecolari causati dalla radiazione solare[2].
Per contrastare la forte pressione osmotica prodotta dalla concentrazione salina esterna, la cellula di D. salina sintetizza e trattiene glicerolo; la sua membrana cellulare, a differenza di altre membrane biologiche, è infatti scarsamente permeabile a tale molecola[1].