Edmund Oskar von Lippmann (Vienna, 9 gennaio 1857 – Halle, 24 settembre 1940) è stato un chimico e storico della scienza tedesco.
Edmund Oskar von Lippmann frequentò le scuole a Vienna, per poi proseguire gli studi al Politecnico di Zurigo, dove ebbe tra i suoi docenti Viktor Meyer e Georg Lunge. Nel 1877 venne assunto nel zuccherificio di suo padre, e parallelamente a ciò si laureò in chimica all'Università di Heidelberg.[1]
Dopo aver diretto alcune raffinerie di zucchero in Germania,[1] nel 1889 si trasferì ad Halle (Sassonia-Anhalt), dove venne assunto come manager in una delle più grandi raffinerie di zucchero del paese. Qui introdusse importanti novità nel processo di raffinamento, ad esempio abolendo l'uso del carbone.[2]
Lavorò per circa 50 anni nel campo della chimica industriale, e fu anche un noto storico della chimica e docente universitario. Gran parte delle sue pubblicazioni sono raccolte nell'Handworterbuch di Johann Christian Poggendorff. Alcune sue opere fondamentali sulla storia della chimica e della scienza in generale sono Entstehung und Ausbreitung der Alchemie (1919) e Geschichte des Zuckers (1890). Altre pubblicazioni vennero raccolte nei due volumi delle sue Abhandlungen und Vortrage zur Geschichte der Naturwissenschaften (1906 e 1913).[2]
Per i suoi contributi alla chimica gli vennero assegnate la medaglia Leibnitz dell'Accademia delle scienze di Berlino, la medaglia Sudhoff della Gesellschaft fur Geschichte der Medizin und der Naturwissenschaften e la medaglia Coste del Verein Deutscher Zuckertechniker. Fu membro dell'Accademia Cesarea Leopoldina e dell'Accademia sassone delle scienze.[3]
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