Eoscopus lockardi | |
---|---|
Fossile di Eoscopus lockardi | |
Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Carbonifero | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Ordine | Temnospondyli |
Sottordine | Euskelia |
Superfamiglia | Dissorophoidea |
Famiglia | Amphibamidae |
Genere | Eoscopus |
Specie | E. lockardi |
L'eoscopo (Eoscopus lockardi) è un anfibio estinto appartenente ai temnospondili. Visse nel Carbonifero superiore (Pennsylvaniano, circa 300 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica (Kansas).
Questo animale era di piccole dimensioni, e non doveva superare di molto i 15 centimetri di lunghezza. Il cranio era grande rispetto al resto del corpo e di forma tondeggiante, con due grandi orbite piuttosto vicine fra loro. Le proporzioni del corpo erano molto simili a quelle di un altro anfibio carbonifero, Amphibamus. Il cranio, tuttavia, differiva a quest'ultimo in alcuni dettagli (l'osso palatino era quasi a ridosso del margine dell'orbita). Lo scheletro di Eoscopus, benché gracile, era pienamente ossificato, comprese tutte le ossa carpali.
Eoscopus lockardi è stato descritto per la prima volta nel 1994, sulla base di fossili ritrovati in Kansas occidentale in strati risalenti alla fine del Carbonifero superiore. Eoscopus è stato attribuito alla famiglia degli anfibamidi, un gruppo di anfibi temospondili di piccole dimensioni, a volte ritenuto all'origine degli anuri (rane e rospi).
Lo scheletro pienamente ossificato di Eoscopus fa supporre che questo animale fosse molto agile e pienamente terrestre. Il suo ruolo ecologico potrebbe essere stato simile a quello di alcune lucertole insettivore attuali, come piccole iguane.