Erik Bo Andersen

Erik Bo Andersen
NazionalitàBandiera della Danimarca Danimarca
Altezza190 cm
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera2003
Carriera
Squadre di club1
1992-1996Aalborg98 (50)
1996-1997Rangers23 (15)
1997-1998Odense16 (6)
1998-2000Duisburg25 (2)
2000Vejle14 (7)
2000-2002Odd Grenland13 (0)
2002-2003Aalborg11 (0)
Nazionale
1995-1996Bandiera della Danimarca Danimarca6 (0)
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Bronzo1992
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Erik Bo Andersen (Dronningborg, 14 novembre 1970) è un politico ed ex calciatore danese, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Aalborg[modifica | modifica wikitesto]

Andersen cominciò la carriera, a livello amatoriale, nel Dronningborg Boldklub.[1] Si trasferì poi allo Aalborg, squadra militante nella Superligaen, divisione in cui esordi nell'aprile 1992.[2]

Nel suo primo anno allo Aalborg, comunque, Andersen giocò per la squadra riserve, prima di riuscire ad imporsi tra i titolare grazie ad una doppietta inflitta al Frem in un incontro valido per la Coppa di Danimarca.[1] Mise rapidamente in mostra la sua abilità realizzativa e si guadagnò il soprannome Røde Romario, in allusione al calciatore brasiliano Romário e ai capelli rossi di Andersen.[1] Nel campionato danese 1994-1995, segnò due triplette e una quaterna, quest'ultima ai danni dello Aarhus, in una vittoria della sua formazione per 5-0.[2] Fu capocannoniere dello stesso campionato. Giocò la prima metà del campionato successivo, segnando 13 reti in 20 incontri e mettendo a referto altre due triplette.[2]

Rangers[modifica | modifica wikitesto]

A febbraio 1996, fu acquistato dagli scozzesi dei Rangers, dove trovò il connazionale Brian Laudrup. A Glasgow, Andersen fu soprannominato Bambi.[3] Uno dei momenti più negativi nell'esperienza scozzese è probabilmente l'errore, a pochi metri dalla porta, nella sfida contro il Dundee United.[3] Uno dei momenti migliori, invece, fu rappresentato dalla doppietta messa a segno contro il Celtic, ad Ibrox, entrando in campo a partita in corso.[3] Andersen e i suoi Rangers si aggiudicarono il campionato sia nel 1996 che nel 1997, ma il danese non riuscì ad imporsi nella formazione titolare.[1][3] I Rangers ingaggiarono poi Marco Negri, cedendo poco tempo dopo Andersen.[3] Totalizzò 15 reti in 23 apparizioni in squadra.[4]

Esperienze successive[modifica | modifica wikitesto]

L'Odense pagò 800.000 sterline ai Rangers, acquistandone il cartellino.[3] Segnò 6 reti in 16 apparizioni in campionato,[2] ma non riuscì ad evitare la retrocessione della squadra. Andersen lasciò allora nuovamente la Danimarca e si accordò con i tedeschi del Duisburg. Subì un infortunio; anche dopo aver recuperato, fu costretto alla panchina.[5] Fu allora prestato al Vejle, dove realizzò 7 reti in 14 incontri, che non bastarono però a salvare la squadra. Andersen passò poi ai norvegesi dell'Odd Grenland.

Esordì nella Tippeligaen il 30 luglio 2000, quando sostituì Thomas Røed nel successo casalingo per 2-0 sul Brann.[6] Il 13 agosto segnò la prima rete, nella sconfitta per 2-1 sul campo del Viking.[7] Nello stesso anno, l'Odd Grenland vinse la finale di Coppa di Norvegia 2000, ma Andersen non disputò l'incontro. A gennaio 2002, tornò allo Aalborg, dove diversi problemi fisici che gli impedirono la conquista di un posto da titolare.[1] Quando, nella primavera 2003, subì un altro infortunio al ginocchio, annunciò il ritiro.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Andersen debuttò nella Danimarca ad aprile 1995, quando sostituì il compagno di squadra Peter Rasmussen nell'intervallo della sfida contro la Macedonia del Nord.[8] Partecipò al campionato d'Europa 1996, dove giocò qualche minuto della sfida contro la Turchia.[8] Fu la sua ultima partita in Nazionale: Andersen giocò 6 incontri, senza mai andare a segno.[8]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Andersen tornò alle origini, diventando allenatore del Dronningborg Boldklub, nelle serie inferiori danesi.[9] Alle elezioni municipali del 2005, si candidò per il Partito Liberale Danese a Randers. Ricevette 217 voti, venendo eletto nel consiglio municipale di Randers con un margine di 13 voti.[9][10]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Rangers: 1995-1996, 1996-1997
Rangers: 1995-1996, 1996-1997
Odd Grenland: 2000

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1994-1995 (24 reti)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (DA) Erik Bo Andersen, su aabsport.dk, 24 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  2. ^ a b c d (DA) Erik Bo Andersen, su danskfodbold.com, 24 novembre 2011.
  3. ^ a b c d e f (EN) Erik Bo Andersen, su sporting-heroes.net, 24 novembre 2011.
  4. ^ (EN) Andersen, Erik Bo, su national-football-teams.com, 24 novembre 2011.
  5. ^ (DE) Erik Bo Andersen, su fussballdaten.de, 24 novembre 2011.
  6. ^ (NO) Odd Grenland 2 - 0 Brann, su altomfotball.no, 24 novembre 2011.
  7. ^ (NO) Viking 2 - 1 Odd Grenland, su altomfotball.no, 24 novembre 2011.
  8. ^ a b c (DA) Erik Bo Andersen, su dbu.dk, 24 novembre 2011.
  9. ^ a b (DA) Røde Romario valgt ind for Venstre, su dr.dk, 24 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  10. ^ (DA) Kommunalvalg, su kmdvalg.dk, 24 novembre 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]