Erika Netzer

Erika Netzer
NazionalitàAustria (bandiera) Austria
Sci alpino
SpecialitàDiscesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraWSV Sankt Gallenkirch
Termine carriera1963
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 1 2

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Erika Netzer (Sankt Gallenkirch, 23 giugno 1937San Gallo, 30 novembre 1977) è stata una sciatrice alpina austriaca.

Stagioni 1957-1960

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Sciatrice polivalente originaria del Montafon[1], Erika Netzer debuttò in campo internazionale in occasione del trofeo Hahnenkamm 1957 (Kitzbühel, 19-20 gennaio), dove si classificò 15ª nella discesa libera, 14ª nello slalom speciale e 13ª nella combinata[2], e nel 1958 vinse la discesa libera e il Gornergrat Derby all'Otto Furrer Memorial (Zermatt, 14-16 marzo), dove si piazzò anche 3ª nella combinata[3]. Nel 1959 al trofeo Arlberg-Kandahar (Garmisch-Partenkirchen, 5-7 febbraio) vinse la discesa libera e fu 3ª nella combinata[1]; nel prosieguo della stagione s'impose nella discesa libera e nella combinata disputate a Cortina d'Ampezzo (14-15 febbraio)[4], nella discesa libera e nella combinata del Grand Prix du Chamonix (Chamonix, 20-21 febbraio)[5], nello slalom gigante del Grand Prix du Savoie (Courchevel/Méribel, 8-10 aprile)[6] e il trofeo di Hochsölden/Obergurgl (24-26 aprile), dove si classificò 1ª e 2ª nei due slalom giganti che componevano la competizione[7].

Nel 1960 si piazzò 3ª nella combinata delle SDS-Rennen (Grindelwald, 6-8 gennaio)[8] e 2ª nello slalom gigante dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 15-17 gennaio)[9]; ai successivi VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 (19-27 febbraio), sua unica presenza olimpica nonché esordio iridato, fu 8ª nella discesa libera e non concluse lo slalom gigante. Sul finire di quella stagione 1959-1960 si classificò 3ª nella discesa libera del trofeo Arlberg-Kandahar (Sestriere, 1-3 marzo)[10].

Stagioni 1961-1963

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Nella stagione 1960-1961 si piazzò 2ª nella discesa libera e 3ª nella combinata del Criterium de la première neige (Val-d'Isère, 16-18 dicembre)[11], 2ª nello slalom gigante delle SDS-Rennen (Grindelwald, 10-13 gennaio)[12], 3ª nella discesa libera dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 20-21 gennaio)[13] e vinse la discesa libera e la combinata delle Silberkrugrennen (Badgastein, 3-5 febbraio)[14], la combinata del Grand Prix du Chamonix (Chamonix, 23-26 febbraio), dove fu anche 2ª nella discesa libera[15] e lo slalom speciale e la combinata dell'Otto Furrer Memorial (Zermatt, 17-19 marzo), dove si classificò anche 3ª nella discesa libera e 2ª nel Gornergrat Derby[16].

Nel 1962 vinse la discesa libera delle Silberkrugrennen (Badgastein, 17-19 gennaio)[17], si piazzò 3ª nello slalom speciale del Grand Prix Feminine (Saint-Gervais-les-Bains, 1-3 febbraio)[18] e ai Mondiali di Chamonix 1962 (10-18 febbraio), sua ultima partecipazione iridata, vinse la medaglia d'argento nello slalom gigante, quella di bronzo nello slalom speciale e nella combinata e fu 10ª nella discesa libera[19]; nel prosieguo della stagione si classificò 2ª nello slalom speciale dell'Arlberg-Kandahar (Sestriere, 9-11 marzo)[20]. Nel 1963 si piazzò 2ª nello slalom speciale e nella combinata di Oberstaufen (4-5 gennaio)[21] e vinse la combinata e fu 2ª nella discesa libera e nello slalom speciale delle Goldschlüsselrennen (Schruns, 14-17 gennaio)[22], ma subito dopo un infortunio[23] determinò il suo ritiro dalle competizioni.

Arlberg-Kandahar
  • 1 vittoria (discesa libera a Garmisch-Partenkirchen 1959)
Goldschlüsselrennen
  • 1 vittoria (combinata a Schruns 1963)
Grand Prix du Chamonix
  • 3 vittorie (discesa libera, combinata a Chamonix 1959; combinata a Chamonix 1961)
Grand Prix du Savoie
  • 1 vittoria (slalom gigante a Courchevel/Méribel 1959)
Otto Furrer Memorial
  • 4 vittorie (discesa libera, Gornergrat Derby a Zermatt 1958; slalom speciale, combinata a Zermatt 1961)
Silberkrugrennen
    • 3 vittorie (discesa libera, combinata a Badgastein 1961; discesa libera a Badgastein 1962)

Campionati austriaci

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  • 8 medaglie[senza fonte]:
  1. ^ a b (EN) 05.07.02.1959. Garmisch Partenkirchen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  2. ^ (EN) 19-20.01.1957. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato l'11 novembre 2024.
  3. ^ (EN) 14-16.03.58. Zermatt (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  4. ^ (EN) 14-15.02.59. Cortina d’Ampezzo, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  5. ^ (EN) 20-21.02.59. Chamonix, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  6. ^ (EN) 08-10.04.59. Courchevel-Meribel (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  7. ^ (EN) 24-26.04.59. Hochsoelden & Obergurgl (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  8. ^ (EN) 06-08.01.60. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  9. ^ (EN) 15-17.01.1960. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  10. ^ (EN) 01-03.04.1960. Sestriere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  11. ^ (EN) 16-18.12.60. Val d'Isere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  12. ^ (EN) 10-13.01.61. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  13. ^ (EN) 20-21.01.1961. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  14. ^ (EN) 03-05.02.61. Bad Gastein, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  15. ^ (EN) 23-26.02.61. Chamonix, su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  16. ^ (EN) 17-19.03.61. Zermatt (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 13 novembre 2024.
  17. ^ (EN) 17-19.01.62. Bad Gastein, su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2024.
  18. ^ (EN) 01-03.02.62. St.Gervais, su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2024.
  19. ^ (EN) 10-18.02.1962. Chamonix, France, su alpineskiworld.net. URL consultato l'11 novembre 2024.
  20. ^ (EN) 09-11.03.1962. Sestriere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2024.
  21. ^ (EN) 04-05.01.63. Oberstauffen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2024.
  22. ^ (EN) 14-17.01.63. Schruns, su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2024.
  23. ^ (EN) 15.02.63. Lizum (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2024.
  24. ^ (EN) Erika Netzer, su olympedia.org. URL consultato l'11 novembre 2024.

Collegamenti esterni

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