Eroi dell'Olimpo: Il Figlio di Nettuno | |
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Titolo originale | The Heroes of Olympus: The Son of Neptune |
Autore | Rick Riordan |
1ª ed. originale | 2011 |
1ª ed. italiana | 2013 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantasy, avventura |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | USA, Canada, Alaska |
Protagonisti | Percy Jackson, Hazel Lavesque, Frank Zhang |
Antagonisti | Gea, Giganti |
Serie | Eroi dell'Olimpo |
Preceduto da | Eroi dell'Olimpo: l'eroe perduto |
Seguito da | Eroi dell'Olimpo: il marchio di Atena |
Eroi dell'Olimpo: il figlio di Nettuno (The Son of Neptune) è il secondo libro della serie Eroi dell'Olimpo, successiva a Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. In Italia è uscito il 12 novembre 2013.
Percy Jackson non ricorda nulla del suo passato ed è inseguito da Steno ed Euriale che hanno intenzione di ucciderlo per vendicare la morte della loro sorella Medusa. Durante la fuga Percy si imbatte in Era, travestita da vecchia signora, che gli dà due opzioni: la prima è portarla al tunnel Caldecott e attraverso il piccolo Tevere (anche se lo avvisa che attraversando il fiume lui perderà il marchio di Achille), la seconda ritirarsi nella sicurezza del mare e vivere una vita lunga e felice.
Percy decide di portarla oltre il piccolo Tevere, e quando arriva al Caldecott Tunnel incontra altri due semidei: Hazel Levesque e Frank Zhang. Mentre attraversano il fiume per giungere al Campo Giove, Percy vede Frank ghermito dalle Gorgoni, e a questo punto decide di sfruttare l'acqua del fiume per uccidere i mostri. Durante la notte si svolgono i ludi di guerra. Durante il gioco Frank e i suoi amici impressionano tutti con le loro abilità, e dopo la partita inaspettatamente vinta da loro appare Marte. Egli sostiene che Frank è suo figlio, e decide di inviarlo insieme a Percy e Hazel in una missione per liberare Thanatos, il dio della morte, che è stato imprigionato in Alaska da Alcione, il Gigante flagello di Plutone. Marte regala a Frank una lancia con un dente di drago come punta, ma gli dice che ha solo tre cariche. Il giorno dopo i Romani indicono una riunione di emergenza durante la quale Percy chiede la flotta marina Romana per il trasporto, la quale si rivela essere solamente una barca mal ridotta.
Nel viaggio verso l'Alaska i ragazzi si imbattono a Portland in Finea, figlio di Poseidone, onnisciente e onniveggente, che rivelerà di Thanatos solo se il trio catturerà un'arpia dalle piume rosse di nome Ella e la porterà da lui. Prima di catturala, però, vengono a conoscenza del fatto che Ella è in grado di memorizzare tutto ciò che legge e che rivela ai tre semidei che Finea può predire grandi cose ma non le piccole cose, e quindi gli piacciono giochi d'azzardo, scommesse, quindi decidono di giocare con Finea. Infine Finea e Percy stringono un patto: dovranno bere una fiala di sangue di Gorgone ciascuno (cimeli di guerra vinti da Percy quando sul piccolo Tevere ha ucciso le due sorelle di Medusa), una delle quali uccide mentre l'altra guarisce, ma che nessuno sa distinguere. Finea finisce per morire e il trio scopre la posizione del luogo di prigionia di Thanathos: il Ghiacciaio di Hubbard. Incontrarono anche le Amazzoni, e la loro regina Hylla, sorella di Reyna, pretore del Campo Giove che deve misurarsi con Otrera per il posto della regina.
Durante il viaggio Frank rivela che la sua vita dipende da un pezzo di legno che si porta sempre dietro, il quale una volta bruciato del tutto lo farà morire; per questo lo affida a Hazel, la ragazza che si scopre piacergli.
Quando finalmente raggiungono il ghiacciaio, vi trovano in catene Thanatos. Le sue catene non possono essere rotte se non dal "fuoco della vita" ovvero quello che brucia sul bastoncino di Frank. Frank inizia così a sciogliere le catene con il fuoco prodotto dal suo bastoncino. Percy recupera l'aquila dorata della legione ma Alcione, il flagello di Plutone, attacca il trio evocando una legione fantasma che viene sconfitta da Percy facendola precipitare in mare. Frank libera Thanatos senza consumare del tutto il bastoncino da cui dipende la sua vita. Poi Frank va ad aiutare Hazel e impara ad usare il potere della sua famiglia, trasformandosi in altri animali. Così attacca e stordisce Alcione. Frank e Hazel quindi trascinano Alcione al di là del confine con il Canada, dato che può essere ucciso solo al di fuori dei confini dell'Alaska, luogo dove è risorto, dove Hazel lo uccide. Frank e Hazel ritornano con Percy al Campo Giove, dove, con l'aiuto di Tyson, la signora O'Leary, la legione romana e le Amazzoni respingono l'esercito del gigante Polibote (Flagello di Nettuno). Percy affronta il capo dell'esercito nemico, Polibote il Gigante, a duello mentre il resto del campo combatte i mostri. Percy chiede a Terminus, dio dei confini, di aiutarlo a sconfiggere il gigante, infatti i giganti possono essere sconfitti solo da un dio e un semidio. Percy batte finalmente Polibote e dopo la battaglia, la legione nomina Percy pretore, uno dei due leader del campo Romano, posto precedentemente occupato da Jason Grace che però è scomparso. Infine, arriva la "Argo II" di Leo, Jason, Piper e Annabeth, la ragazza di Percy. Il libro finisce con l'arrivo al Campo Giove della trireme volante.
A Il figlio di Nettuno è stata data una prima tiratura di tre milioni di copie. Dopo il rilascio, il libro si è classificato n ° 1 su The New York Times bestseller list, sulla lista di USA Today bestseller, e sulla classifica di vendita del The Wall Street Journal. È stato il miglior libro Amazon del mese di ottobre 2011.
La critica per il romanzo è stata generalmente positiva. Dana Henderson del Seattle Post-Intelligencer ha definito l'aggiunta di nuovi personaggi "rinfrescante e accattivante" e ha affermato che dà "motivazione al lettore a voler continuare a leggere". Kimberly Bennion in Deseret News lo ha citato come un "roller-coaster emozionale "e avrebbe fatto piacere sia ai fan vecchi e nuovi. Tuttavia, ha pensato che i personaggi abbiamo dei difetti. Il Leader Hutchinson Kay Johnson ha scritto che la trama è confusa e la prima metà non è stata coinvolgente, ma che in compenso a Riordan dovrebbe essere riconosciuto il merito di introdurre la mitologia greca e romana ad una nuova generazione. Kirkus Reviews è stato positivo per il libro, pensando che Riordan ha "riacquistato la trazione" dopo aver "fatto girare le ruote" con L'eroe perduto.