Explorer 11 | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Explorer 11 ancora a terra | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 1961-013A | ||||
SCN | 00107 | ||||
Destinazione | Orbita terrestre | ||||
Esito | missione terminata | ||||
Vettore | Juno II | ||||
Lancio | 27 aprile 1961 | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral | ||||
Durata | ~ 5 mesi | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Massa | 37,2 kg | ||||
Parametri orbitali | |||||
Apoapside | 484 km | ||||
Periapside | 1786 km | ||||
Programma Explorer | |||||
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L'Explorer 11 fu un satellite statunitense appartenente al Programma Explorer, il suo compito fu lo studio dei raggi gamma ad alta energia.
Explorer 11 fu lanciato il 27 aprile del 1961 da Cape Canaveral tramite il vettore Juno II. Immesso in un'orbita con apogeo di 1.786 km e perigeo di 484 km iniziò la sua missione esplorando lo spazio allo scopo di scoprire la natura delle emissioni di raggi gamma ad alta energia. A questo scopo, la sonda, esplorò il piano della Galassia, il suo centro, il Sole e le altre sorgenti radio conosciute. Inoltre eseguì delle osservazioni sui raggi cosmici, la densità interstellare e l'emissione di raggi gamma da parte dell'atmosfera terrestre. Tutti i dati registrati furono trasmessi a terra in tempo reale, in quanto il registratore di bordo si guastò durante il lancio.
Explorer 11 in sostanza era un satellite dalla forma ottagonale e cilindrica stabilizzato dalla rotazione sul suo asse principale. Questa forma e questa rotazione si resero necessarie per fornire un sistema quanto più stabile possibile al telescopio a raggi X ospitato a bordo. Il puntamento nello spazio dello strumento di osservazione poteva raggiungere un'approssimazione di 5 gradi, grazie all'utilizzo di sensori ottici e dei parametri ricevuti a terra dalla macchina stessa.