FA Women's Super League 2019-2020

FA Women's Super League 2019-2020
Barclays FA Women's Super League 2019-2020
Competizione FA Women's Super League
Sport Calcio
Edizione 10ª
Organizzatore The FA
Date dal 7 settembre 2019
al 23 febbraio 2020[1]
Luogo Inghilterra (bandiera) Inghilterra
Partecipanti 12
Formula Girone all'italiana
Risultati
Vincitore Chelsea
(3º titolo)
Secondo Manchester City
Retrocessioni Liverpool
Statistiche
Miglior marcatore Paesi Bassi (bandiera) Vivianne Miedema (16)
Incontri disputati 87
Gol segnati 260 (2,99 per incontro)
Cronologia della competizione

La FA Women's Super League 2019-2020, nota anche come Barclays FA Women's Super League 2019-2020 per ragioni di sponsorizzazione[2], è stata la decima edizione della massima divisione del campionato inglese femminile di calcio. Il campionato è iniziato il 7 settembre 2019 e si sarebbe dovuta concludere il 16 maggio 2020.

La stagione è stata sospesa il 13 marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19 che ha colpito il Regno Unito a partire dal mese di febbraio, per poi essere definitivamente sospesa il 25 maggio 2020[3]. La federazione inglese (FA) valutò le raccomandazioni degli organizzatori della Women's Super League e Championship circa le regole per la gestione sportiva della competizione, così come le squadre che rappresenteranno la federazione inglese alla UEFA Women's Champions League 2020-2021[3]. Successivamente viene decretata vincitrice della competizione il Chelsea, retrocede il Liverpool e sono qualificate alla prossima rassegna continentale il Chelsea e il Manchester City.[4]

Dalla FA WSL 2018-2019 era stato retrocesso in FA Women's Championship lo Yeovil Town, mentre dalla Championship 2018-2019 erano stati promossi il Manchester United e il Tottenham, allargando così l'organico a dodici squadre.

Le 12 squadre si affrontano in un girone all'italiana con partite di andata e di ritorno, per un totale di 22 giornate. La squadra prima classificata è campione d'Inghilterra. Le prime due classificate sono ammesse alla UEFA Women's Champions League 2020-2021 mentre l'ultima retrocede in FA Women's Championship.

Dopo la giornata di campionato del 23 febbraio 2020, il campionato di Women's Super League prevedeva una sosta di un mese per lasciare spazio sia alla disputa della FA Women's Cup sia alla partecipazione della nazionale inglese alla quinta edizione della SheBelieves Cup, previsto dal 5 all'11 marzo 2020. Il 13 marzo 2020, a seguito dell'acuirsi della pandemia di COVID-19 nel Regno Unito, la federazione inglese annunciò la sospensione di tutte le competizioni calcistiche fino al 3 aprile successivo, inclusa la Women's Super League che sarebbe dovuta riprendere il 22 marzo[5]. Pochi giorni dopo arrivò un'estensione della sospensione delle competizioni fino al 30 aprile[6]. Il 25 maggio successivo è stata annunciata la sospensione definitiva della Women's Super League e Championship, e gli organizzatori dei tornei hanno inviato alla FA le loro raccomandazioni per le regole della gestione sportiva[3]. Il 5 giugno viene dichiarata vincitrice del campionato il Chelsea, essendo seconda e con un punto in meno rispetto al Manchester City (40 a 39), ma con una partita in meno giocata.[4]

Squadre partecipanti

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Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Arsenal dettagli Londra Meadow Park (Borehamwood) 1º posto in FA WSL
Birmingham City dettagli Birmingham Damson Park (Solihull) 4º posto in FA WSL
Brighton & Hove dettagli Brighton & Hove Broadfield Stadium (Crawley) 9º posto in FA WSL
Bristol City dettagli Bristol Stoke Gifford Stadium (Filton) 6º posto in FA WSL
Chelsea dettagli Londra Kingsmeadow (Kingston upon Thames) 3º posto in FA WSL
Everton dettagli Liverpool Walton Hall Park 10º posto in FA WSL
Liverpool dettagli Liverpool Prenton Park (Birkenhead) 8º posto in FA WSL
Manchester City dettagli Manchester Manchester City Academy Stadium 2º posto in FA WSL
Manchester United dettagli Manchester Leigh Sports Village (Leigh) 1º posto in FA Women's Championship
Reading dettagli Reading Adams Park (High Wycombe) 5º posto in FA WSL
Tottenham dettagli Londra The Hive Stadium 2º posto in FA Women's Championship
West Ham dettagli Londra Rush Green Stadium 7º posto in FA WSL

Nota: a seguito della conclusione anticipata del torneo, la classifica tiene conto della media punti per partite disputate.[7]

Pos. Squadra PF Pt G V N P GF GS DR
1. Chelsea 2,60 39 15 12 3 0 47 11 +36
2. Manchester City 2,50 40 16 13 1 2 39 9 +30
3. Arsenal 2,40 36 15 12 0 3 40 13 +27
4. Manchester United 1,64 23 14 7 2 5 24 12 +12
5. Reading 1,50 21 14 6 3 5 21 24 -3
6. Everton 1,36 19 14 6 1 7 21 21 0
7. Tottenham 1,33 20 15 6 2 7 15 24 -9
8. West Ham 1,14 16 14 5 1 8 19 34 -15
9. Brighton & Hove 0,81 13 16 3 4 9 11 30 -19
10. Bristol City 0,64 9 14 2 3 9 9 38 -29
11. Birmingham City 0,54 7 13 2 1 10 5 23 -18
12. Liverpool 0,43 6 14 1 3 10 8 20 -12

Legenda:

      Campione d'Inghilterra e ammessa alla UEFA Women's Champions League 2020-2021
      Ammessa alla UEFA Women's Champions League 2020-2021
      Retrocessa in FA Women's Championship 2020-2021

Note:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Le partite indicate con "nd" non sono state disputate perché il campionato è stato definitivamente sospeso dopo la disputa della sedicesima giornata di campionato[3].

Ars Bir BHA BrC Che Eve Liv MaC MaU Rea Tot WeH
Arsenal –––– 2-0 4-0 11-1 1-4 nd 1-0 1-0 nd nd nd 2-1
Birmingham City nd –––– nd 0-1 0-6 0-1 2-0 0-2 nd nd 1-1 nd
Brighton & Hove 0-4 3-0 –––– nd 1-1 1-0 1-0 nd 1-1 2-2 0-1 1-3
Bristol City nd 0-2 0-0 –––– 0-4 nd 0-1 0-5 nd nd 1-2 nd
Chelsea 2-1 2-0 nd 6-1 –––– nd nd 2-1 1-0 3-1 1-0 8-0
Everton 1-3 nd 2-0 2-0 nd –––– nd 0-1 2-3 3-1 3-1 nd
Liverpool 2-3 nd nd 1-1 1-1 0-1 –––– nd nd 0-1 nd 1-1
Manchester City 2-1 3-0 5-0 1-0 3-3 3-1 1-0 –––– 1-0 nd nd 5-0
Manchester United 0-1 nd 4-0 0-1 nd 3-1 2-0 nd –––– 2-0 3-0 nd
Reading 0-3 1-0 nd 3-3 nd 3-2 nd 0-2 1-1 –––– 3-1 2-0
Tottenham 0-2 nd 1-0 nd nd nd 1-0 1-4 0-3 nd –––– 2-1
West Ham nd 1-0 2-1 nd 1-3 nd 4-2 nd 3-2 2-3 0-2 ––––

Classifica marcatrici

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Fonte: sito ufficiale[8].

Gol Rigori Giocatore Squadra
16 Paesi Bassi (bandiera) Vivianne Miedema Arsenal
14 Inghilterra (bandiera) Bethany England Chelsea
10 Germania (bandiera) Pauline Bremer Manchester City
9 Inghilterra (bandiera) Chloe Kelly Everton
6 Inghilterra (bandiera) Lauren James Manchester United
6 Corea del Sud (bandiera) Ji So-yun Chelsea
6 Inghilterra (bandiera) Ellen White Manchester City
5 Inghilterra (bandiera) Lauren Hemp Manchester City
5 Canada (bandiera) Adriana Leon West Ham
5 Inghilterra (bandiera) Jordan Nobbs Arsenal
5 Norvegia (bandiera) Guro Reiten Chelsea
5 Inghilterra (bandiera) Ebony Salmon Bristol City
5 Paesi Bassi (bandiera) Daniëlle van de Donk Arsenal
5 Inghilterra (bandiera) Aileen Whelan Brighton & Hove
5 Inghilterra (bandiera) Katie Zelem Manchester United
5 1 Irlanda del Nord (bandiera) Rachel Furness Liverpool
5 1 Scozia (bandiera) Kim Little Arsenal
5 2 Inghilterra (bandiera) Fara Williams Reading
  1. ^ Il 23 febbraio si è giocata l'ultima partita del campionato. Il 13 marzo la FA ha sospeso il campionato a causa della pandemia di COVID-19 nel Regno Unito, confermando in maniera definitiva la sospensione il 25 maggio successivo.
  2. ^ (EN) Barclays unveiled as title sponsor of FA WSL, su thefa.com, 20 marzo 2019. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  3. ^ a b c d (EN) Statement: 2019-20 season ended, su womenscompetitions.thefa.com, 25 maggio 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
  4. ^ a b (EN) Women's Super League: Chelsea champions and Liverpool relegated as clubs agree outcome, su skysports.com, 5 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Professional football suspended in England until friday 3 April at the earliest, su thefa.com, 13 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
  6. ^ (EN) English football suspended until April 30, season extended indefinitely, su eurosport.co.uk, 19 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
  7. ^ (EN) Women's Leagues decided, su womenscompetitions.thefa.com, 5 giugno 2020.
  8. ^ (EN) Statistiche FA Women's Super League 2019-2020, su womenscompetitions.thefa.com. URL consultato il 24 febbraio 2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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