Con il neologismo feramatore[1] si definiscono complessivamente gli appassionati di cose ferroviarie.
L'insieme dei feramatori è eterogeneo comprendendo gli appassionati di vari aspetti del mondo ferroviario.
Esso comprende coloro che si occupano esclusivamente dello studio delle ferrovie reali e della collezione di documenti e oggetti ferroviari (tra essi vanno citati gli appassionati di fotografia ferroviaria, i collezionisti di documentazione e di cimeli, e i restauratori o gestori di materiale e di linee di interesse storico). Vengono considerati, per definizione, dei feramatori anche i cultori del turismo ferroviario, che annovera anche agenzie di viaggi specializzate.
Poiché gli oggetti d'interesse dei feramatori spesso sono parte dell'attività caratteristica delle società di trasporto e dell'industria produttrice del materiali e delle infrastrutture, oltre che della ricerca specializzata, spesso queste attività vengono svolte in collaborazione con appositi organi delle società e industrie del settore e con enti di ricerca.
In inglese si definiscono railfans, railway enthusiasts o railway buff; in francese ferrovipathes.
Vengono considerati precursori degli studi di archeologia industriale.
Nella bibliografia specializzata si distinguono molte opere scritte e pubblicate da feramatori, spesso di grande valore scientifico.
Rimane oggetto di dibattito se professionisti del settore ferroviario come gli ingegneri specialisti di trazione a vapore Livio Dante Porta o David Wardale possano rientrare nella definizione di feramatore, pur essendo profondamente appassionati del proprio lavoro.
I fermodellisti vengono considerati, per definizione, dei feramatori.
L'attività di un feramatore può essere molto varia. In base all'oggetto del suo interesse si distinguono vari tipi di attività e quindi di feramatori. Va detto che molti feramatori possono dedicarsi a più di una di queste attività.
I fotografi feramatori mettono al centro della loro attività sia i treni in manovra o viaggio che le infrastrutture (stazioni, gallerie, depositi). Le foto vanno a formare raccolte che con l'avvento di internet hanno dato vita a diversi forum di feramatori fotografi. Alcuni feramatori svolgendo tale attività possono (anche involontariamente) invadere le proprietà private delle ferrovie ed essere soggetti a problemi legali.
Tale attività include coloro che si dedicano a costruire le riproduzioni in scala ridotta di ferrovie, di rotabili e di tutto ciò che ha attinenza diretta o indiretta con essi.
Il termine inglese indica coloro che si dedicano all'osservazione dei treni con un'attività simile a quella dell'osservazione degli uccelli. I feramatori in questo caso cercano di documentare e raccogliere dati su tutti i treni di una certa classe o zona o linea di loro interesse. Essi usano documenti originali o pubblicazioni dedicate per poi discuterne in club fanzine o forum su internet.
Il turismo ferroviario include diverse attività. La più classica consiste nel viaggiare sui treni storici o su linee in disuso. A volte associazioni di appassionati recuperano restaurano e gestiscono vecchi treni o linee. Un'altra attività connessa è l'esplorazione delle linee abbandonate. L'esplorazione può avvenire a piedi o in bicicletta e a essa può accompagnarsi l'attività di fotografo ferroviario. In altri paesi esiste il basher che consiste nel viaggiare su una linea per passione feramatoriale e non per necessità. Un'attività simile è il giro completo (complete riding) che consiste nel viaggiare su tutte le linee di una città o regione o nazione. Anche le visite alle stazioni monumentali o ai musei fanno parte del turismo ferroviario.
I feramatori amano collezionare tutto ciò che riguarda la ferrovia.
I documenti più ricercati sono gli orari, i manuali e i grafici originali delle tracce ferroviarie (documenti che indicano visivamente in un grafico il passaggio dei treni in una giornata).
Esistono dei feramatori che collezionano, spesso restaurandoli, veri veicoli ferroviari. In tale collezionismo spiccano coloro che restaurano le locomotive o i locomotori, per la difficoltà del lavoro e la spettacolarità del risultato ottenuto. In tale attività è raro che si cimenti un singolo feramatore: visti i costi si creano associazioni di più feramatori. Spesso, dopo avere restaurato i treni, con questi si organizzano viaggi turistici ferroviari.
Consiste nel collezionare e/o restaurare gli oggetti che non siano documenti o materiali rotabili ma che hanno a che fare con le ferrovie. In inglese questa attività è chiamata collecting railroadiana. Si tratta di appassionati che raccolgono attrezzi, divise, lampade telefoni o anche placche dei treni.
Alcuni feramatori sono anche radioamatori e combinano le due attività ascoltando le comunicazioni radio ferroviarie, nei paesi dove il canale radio è utilizzato per la gestione del movimento dei treni.