Ferdinando il toro | |
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Il matador implora Ferdinando di battersi | |
Titolo originale | Ferdinand the Bull |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1938 |
Durata | 8 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | animazione |
Regia | Dick Rickard |
Soggetto | La storia del toro Ferdinando di Munro Leaf, Robert Lawson |
Produttore | Walt Disney |
Casa di produzione | Walt Disney Productions |
Distribuzione in italiano | RKO Radio Pictures |
Musiche | Albert Hay Malotte |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Ferdinando il toro, anche conosciuto come Il toro Ferdinando (Ferdinand the Bull) è un film del 1938 diretto da Dick Rickard.
In un allevamento di bovini in Spagna un piccolo toro di nome Ferdinando passa tranquillo le sue giornate ad annusare i fiori all'ombra di una quercia da sughero, mentre gli altri vitelli imparano a combattere prendendosi a testate. Alcuni anni dopo viene indetta una corrida all'Arena di Madrid, pertanto cinque uomini si recano all'allevamento per scegliere l'esemplare più aggressivo da impiegare nell'evento: tutti i tori ormai adulti iniziano quindi a lottare tra di loro nella speranza di essere scelti, senza risultati. Nel frattempo Ferdinando, che mantiene le sue abitudini placide e mansuete nonostante le enormi dimensioni, per nulla interessato, si siede sotto il suo albero preferito per riposarsi, toccando inavvertitamente il pungiglione di una vespa; a causa del dolore, il toro impazzisce e attira l'attenzione dei cinque uomini, che, gioiosi, lo fanno immediatamente portare nella capitale, dove la corrida viene annunciata con una fastosa parata a cui prendono parte i banderilleros, i picadores e il matador. Una volta nell'arena, Ferdinando vede un mazzo di fiori che alcune donne del pubblico avevano poco prima lanciato al torero, e inebriato dal profumo corre al centro di essa per annusarlo. Furioso, l'uomo cerca di convincere in tutti i modi il toro ad affrontarlo, ma invano; alla fine, deluso per la corrida andata in fumo, il matador scoppia a piangere e Ferdinando viene riportato al pascolo, dove torna a godersi la pace e ad annusare i fiori sotto il suo albero.
Prodotto dalla Walt Disney Pictures, è tratto dal libro La storia del toro Ferdinando di Munro Leaf uscito due anni prima. Tale libro venne bandito in Spagna e bruciato in segno di propaganda nella Germania nazista.
Le figure dei banderilleros e dei picadores sono delle caricature di vari artisti che lavoravano alla Disney, tra i quali: Bill Tytla (l'uomo a cavallo), Fred Moore, Art Babbitt, Hamilton Luske, e Jack Campbell, mentre il piccoletto che chiude il gruppo portando la spada del matador è la caricatura di Ward Kimball, l'animatore principale. Il matador è ispirato alla figura dello stesso Walt Disney.
È stato l'unico cartone animato degli anni trenta a vincere il Premio Oscar non facente parte della serie Sinfonie allegre.
Venne distribuito nelle sale statunitensi il 25 novembre 1938. In Italia uscì al cinema solo il 22 marzo 1967, abbinato alla riedizione del documentario Deserto che vive.[1]
La versione italiana del corto è stata curata da Roberto De Leonardis per la società Royfilm. Il doppiaggio italiano, diretto da Giulio Panicali, venne eseguito dalla C.D.C. negli stabilimenti Fono Roma.
Il cortometraggio è stato incluso all'interno del DVD: Favoloso Natale con gli Amici Disney!, uscito il 23 Novembre 2006 e nel DVD: Le Fiabe Disney Vol. 5 - I Tre Porcellini e altre storie.