Francesca Romana D'Antuono

Francesca Romana D’Antuono

Co-presidente di Volt Europa
In carica
Inizio mandatoottobre 2021

Dati generali
Partito politicoVolt (dal 2019)
Titolo di studio
  • Laurea in farmacia
  • Master in marketing e politica sanitaria
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
Università di Ginevra
Università degli studi di Chieti e Pescara "G.D'Annunzio"
Professionepolitica e attivista

Francesca Romana D'Antuono, nota anche con lo pseudonimo di Francesca Del Mar (Vico Equense, 29 agosto 1987), è una politica italiana, co-presidente di Volt Europa dal 2021.


Attività lavorativa

[modifica | modifica wikitesto]

D'Antuono è nata in Campania ed è cresciuta a Roma.[1] Ha studiato farmacia all'Università La Sapienza di Roma dal 2006 al 2010, per poi proseguire gli studi all'Università di Ginevra, formandosi successivamente anche in marketing, management e politica sanitaria nel 2014-2015. Negli anni successvi ha lavorato nel marketing per Astrazeneca a Milano, per Menarini a Firenze e per Berlin-Chemie a Berlino.

Nel 2021, con l'elezione a co-presidente di Volt, D'Antuono decide di mettere in pausa la propria carriera lavorativa per dedicarsi interamente all'attivismo e alla politica.


Attività politica

[modifica | modifica wikitesto]

Francesca Romana D'Antuono è attualmente co-presidente di Volt Europa insieme a Mels Klabbers.

Francesca Romana D'Antuono inizia la sua attività politica nel 2019, quando entra in contatto con la campagna per le elezioni europee di Volt Italia, e decide di entrare nel gruppo di Volt Firenze. Pochi mesi dopo il suo ingresso viene eletta coordinatrice cittadina, carica che ricoprirà dal 2019 al 2020.[2]

Con il suo trasferimento a Berlino, D'Antuono ha rinunciato alla sua attività di coordinatrice cittadina di Volt Firenze, diventando tuttavia poco dopo la coordinatrice del gruppo di relazioni pubbliche di Volt Italia.

Nell'ottobre 2021 è stata eletta co-presidente di Volt Europa insieme a Reinier van Lanschot.[3] Nel corso del suo mandato, oltre che a livello pan-europeo, ha operato in diverse occasioni sostenendo le candidature alle elezioni nazionali di esponenti delle sezioni locali di Volt,[4][5][6] o appoggiando la creazione di sezioni locali del proprio partito.[7] A Cipro D'Antuono ha sostenuto pubblicamente, in occasione del dibattito relativo alle Elezioni presidenziali a Cipro del 2023, la necessità della costituzione sull'isola di una Cipro federale all'interno di una Europa federale.[4].

Durante il primo mandato di D'Antuono si ha inoltre una forte espansione di Volt a livello di rappresentanza nazionale ed europea. In questo periodo, infatti, si ha l'ingresso nel partito dell'europarlamentare olandese Sophie Int’Veld[8] che porta da uno a due il numero di europarlamentari di Volt.

A livello nazionale, nei Paesi Bassi durante la presidenza D'Antuono di Volt Europa avviene la storica elezione di due esponenti di Volt Olanda (Eddy Hartog[9] e Gaby Perin-Gopie[10]) alla camera alta[11]) olandese; nella stessa tornata elettorale vengono confermati Marieke Koekkoek e Laurens Dassen alla camera bassa[12]. Sempre nello stesso periodo, grazie all'ingresso di Alexandra Attalides nelle fila del partito[13][14], Volt è rappresentata anche nel parlamento cipriota.

Nell'Novembre 2023 D'Antuono è rieletta co-presidente di Volt Europa, assieme a Mels Klabbers di Volt Olanda.[15]

Nel 2024 D'Antuono è alla guida del partito durante la campagna per le elezioni europee. In queste elezioni Volt Europa corre in 15 paesi europei, in 10 dei quali (Belgio, Cipro, Germania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia) con la propria lista e il proprio simbolo. In Bulgaria, Francia, Grecia, Italia e Repubblica Ceca, invece, candidati di Volt corrono all'interno di liste politicamente affini[16], un incremento rilevante rispetto alla corsa alle elezioni del 2019, dove Volt era rappresentata in soli 8 paesi dell'Unione Europea (Belgio, Bulgaria, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svezia). Per queste elezioni viene inoltre creata la prima lista transazionale, seppur simbolica, per le elezioni europee del 2024 comprendente anche Paesi extra UE come Albania e UK [17] A elezioni concluse, Volt Europa incrementa il conto dei suoi eurodeputati da 1 (Damian Boslager, eletto nel 2019 in Germania) a 5 (Anna Strolenberg e Reinier van Lanschot, eletti nei Paesi Bassi, e Damian Boeselager, Nela Riehl e Kai Tegethoff, eletti in Germania)[18].

La presidenza di D'Antuono è stata contrassegnata da una forte espansione di Volt Europa nel continente, passando da 3 a 13 persone assunte a tempo pieno nello staff del partito, con un picco di più di 20 persone durante la campagna per le elezioni europee. Durante la sua presidenza, D’Antuono si è inoltre dedicata alla creazione di nuovi capitoli nazionali di Volt e all'espansione dei gruppi meno forti, specialmente in Paesi del Sud e dell’Est Europa:

  • A Cipro, dove Volt è l’unico partito dell'isola che comprende nella propria dirigenza e nel comitato fondatore persone sia della comunità Greca che di quella Turca[19];
  • in Grecia, dove a un anno dalla sua fondazione [20], Volt ha eletto una delle vicesindache di Atene (Olga Dorou[21] );
  • in Slovacchia[22][23].
  • in Romania, dove alle elezioni amministrative del 2024 Volt ha eletto consiglieri in due amministrazioni locali, dove ha ottenut pù del 20% dei voti[24].


Posizioni politiche

[modifica | modifica wikitesto]

Francesca Romanda d'Antuono ha una visione politica che rientra nel campo del progressismo, social-democrazia e ambientalismo.

Le idee politiche di D'Antuono in tema di immigrazione si possono ascrivere all'area più progressista dello spettro politico. Per D'Antuono, è fondamentale che, al netto delle considerazioni sull'importanza dell'immigrazione per l'economia europea, vi sia una politica sui richiedenti asilo basata sul rispetto dei trattati internazionali e, soprattutto, sul rispetto della dignitá umana [25]. In quest'ottica, D'Antuono ha fortemente criticato sia le politiche europee che quelle italiane sui richiedenti asilo e sui migranti, proponendo una omogeneizzazione a livello continentale delle procedure di richiesta di asilo, ristabilire un sistema di Search and Rescue ufficiale e non demandato alle ONG, e di investire maggiori risorse europee tanto sull'accoglienza quanto sull'integrazione.[26]

A Novembre 2024, D'Antuono ha visitato, insieme agli europarlamentari di Volt Europa e a una delegazione di volters italiani e albanesi, il centro per richiedenti asilo di Gjader, in Albania, fortemente voluto dal governo di Giorgia Meloni, commentandone a mazzo stampa lo stato di semi-abbandono.[27][28]. La visita al centro di detenzione in Albania è stata per D'Antuono anche l'occasione di protestare, insieme al Network Against Migrant Detention di cui fa parte, contro le attuali politiche migratorie italiane ed europee.

Diseguaglianze economiche

[modifica | modifica wikitesto]

La lotta alle diseguaglianze economiche è uno dei temi più cari a D'Antuono, che si è spesso espressa in modo critico verso il generale abbandono delle tematiche sociali da parte dei partiti di centro-sinistra, cosa che secondo D'Antuono starebbe alla base della perdita di seguito tra le classi popolari [29]. Per D'Antuono, la riduzione delle diseguaglianze passa per prima cosa da una rivitazione profonda del sistema di tassazione, con l'intenzione di aumentare la giustizia fiscale rendendo il sistema di tassazione realmente progressivo e riducendo le possibilità di aggirarlo. Per questo, in linea con l'approccio europeista di Volt, D'Antuono propone di accelerare l’unità Europea per interrompere la concorrenza tra gli Stati Membri che favorisce una “corsa al ribasso” a favore delle grandi multinazionali; armonizzare la tassazione e imporre un’aliquota minima effettiva; creare un Ministero delle Finanze dell’UE in grado di facilitare lo scambio automatico e obbligatorio di informazioni tra tutti gli Stati membri; implementare un registro centrale della ricchezza fondendo i dati provenienti dalle varie fonti nazionali.[30]. In un'ottica più ampia, ma sempre all'interno delle soluzioni per diminuire la povertá e le diseguaglianze economiche, D'Antuono si è espressa a favore dell'istituzione di un salario minimo universale a livello europeo[31]. La mancanza di volontá e incisivitá nella lotta alla povertá e alle diseguaglianze è anche uno degli elementi in relazione a cui D'Antuono si è espressa in modo particolarmente critico contro il governo di Giorgia Meloni.[32]

D'Antuono ha anche spesso citato il forte legame presente tra la tematica della giustizia sociale e di quella climatica, ricordando che le due sono intrinsecamente legate.[33]


Democrazia europea

[modifica | modifica wikitesto]

In linea con il pan-europeismo di Volt Europa, D'Antuono propone una rivisitazione radicale delle istituzioni europee, con lo scopo di favorire lo sviluppo di una vera e propria democrazia europea, che permetta di affrontare in modo deciso le sfide globali [34].

D'Antuono si è inoltre espressa sul tema della chiusura strutturale del sistema politico italiano nei confronti delle nuove realtà politiche, specialmente se rapportato alle diverse realtà europee (in primis Germania e Paesi Bassi). Secondo D'Antuono, l'insieme di leggi e normative che regolano la partecipazione alla vita politica in Italia generano un sistema favorevole a partiti personalistici e in possesso di grandi risorse finanziarie.[35] A questo proposito, D'Antuono sostiene la proposta di una legge elettorale europea, che uniformi, per le elezioni europee, i regolamenti elettorali di tutti i paesi dell'Unione. Secondo questa proposta, inoltre, i cittadini voterebbero non solo per i propri candidati nazionali, ma anche per liste transnazionali. La proposta prevede inoltre l'abbassamento dell'età per avere diritto al voto a 16 anni e l'obbligo di alternanza di genere nelle liste.[36]


Lotta al cambiamento climatico

[modifica | modifica wikitesto]

D'Antuono si è più volte espressa in modo netto sul tema della lotta al cambiamento climatico, tema sul quale richiede a politici e governi un'azione più efficace e radicale[37] ponendosi quindi in linea alle posizioni dei principali gruppi di attivismo climatico quali Extinction Rebellion e i Fridays for Future.

Nello specifico, D'Antuono ha un'opinione molto netta riguardo l'attivismo climatico, che ha difeso più volte a mezzo stampa[38]. D'Antuono, pur impegnandosi sul tema a livello istituzionale, simpatizza con i movimenti di attivismo, anche quelli le cui azioni di disobbedienza civile hanno generato ampio dibattito sui media e nella cittadinanza[39].

Sul tema dell'invasione russa in Ucraina, D'Antuono si è espressa, in linea con la posizione di Volt Europa, per un forte e chiaro sostegno all'Ucraina e per una velocizzazione del suo processo di entrata nell'Unione Europea[40]. Sul tema del recente inasprimento del conflitto arabo-israeliano, D'Antuono si è espressa a favore di un immediato cessate il fuoco, riconoscendo la presenza di elementi che suggeriscano che un genocidio è in atto a Gaza, e ribadendo l'importanza di una Unione Europea unita e forte in politica estera. [41]

  1. ^ Francesca Romana D'Antuono, Autore presso Tutti Europa ventitrenta, su Tutti Europa ventitrenta. URL consultato il 15 agosto 2022.
  2. ^ Primo compleanno di Volt Firenze: evento tutto la femminile, su gonews.it. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Volt Elects New Leadership, su Volt Europa. URL consultato il 15 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2021).
  4. ^ a b (EN) Kyriacos Iacovides, Pan-European party to field candidate in Cyprus’ presidential elections, in Cyprus Mail, 30 gennaio 2022. URL consultato il 3 marzo 2023.
  5. ^ (PT) Lusa, Eurodeputado Francisco Guerreiro (ex-PAN) vai filiar-se no Volt, in Correio da Manhã, 17 ottobre 2021. URL consultato il 4 marzo 2023.
  6. ^ Il movimento politico paneuropeo presenta i suoi copresidenti a livello Europa e Italia nell’evento presso la Sala Consiliare Nunes, su politicamentecorretto.com, 17 dicembre 2021. URL consultato il 10 marzo 2023.
  7. ^ Volt sbarca in Campania, in Corriere Nazionale, 17 dicembre 2021. URL consultato il 2023-3-10.
  8. ^ (NL) Europarlementariër In 't Veld van D66 naar Volt: 'Europa te veel wisselgeld'}, 13 giugno 2023. URL consultato il 24 novembre 2024.
  9. ^ eerstekamer.nl, https://www.eerstekamer.nl/persoon/e_w_hartog_volt. URL consultato il 24 novembre 2024.
  10. ^ eerstekamer.nl, https://www.eerstekamer.nl/persoon/g_k_perin_gopie_msc_volt.
  11. ^ La camera alta, o prima camera, è l' equivalente olandese del senato italiano.
  12. ^ La camera bassa, o seconda camera, é l'equivalente olandese della camera dei deputati italiana
  13. ^ Cyprus Times, 27 novembre 2024, https://cyprustimes.com/politiki/anakoinose-syborefsi-me-to-volt-i-attalidou-ena-kalytero-vima-na-agonisto/. URL consultato il 24 novembre 2024.
  14. ^ Kathimerini, 2 novembre 2024, https://www.kathimerini.com.cy/gr/politiki/sto-volt-cyprus-eisxorei-i-alexandra-attalidoy. URL consultato il 24 novembre 2024.
  15. ^ (EN) Volt Europa Unveils Bold Vision for Europe and Elects New Leadership, su Volt Europa. URL consultato il 17 novembre 2024.
  16. ^ (EN) volteuropa.org, https://volteuropa.org/where-we-are-campaigning. URL consultato il 17 novembre 2024.
  17. ^ (EN) volteuropa.org, https://volteuropa.org/people/transnational-list-candidates-european-election-2024. URL consultato il 24 novembre 2024.
  18. ^ (EN) Volt gets 5 pan-European MEPs elected, su volteuropa.org. URL consultato il 17 novembre 2024.
  19. ^ Kathimerini, 26 ottobre 2023, https://www.kathimerini.com.cy/gr/politiki/volt-kypros-%E2%80%93-kathodos-toy-neoy-kommatos-stis-eyroekloges. URL consultato il 24 novembre 2024.
  20. ^ tanea.gr, 13 marzo 2023, https://www.tanea.gr/print/2023/03/13/greece/gnorizontas-to-volt-elladas/. URL consultato il 24 novembre 2024.
  21. ^ kathimerini.gr, 13 dicembre 2023, https://www.kathimerini.gr/politics/562780492/dimos-athinaion-oi-antidimarchoi-kai-symvoyloi-toy-chari-doyka/. URL consultato il 24 novembre 2024.
  22. ^ svet.sme.sk, https://svet.sme.sk/c/23175260/o-hlasy-slovenskeho-volicstva-v-eurovolbach-sa-bude-uchadzat-europska-strana.html.
  23. ^ voltslovakia.org, https://voltslovakia.org/news/founding-general-assembly-of-volt-slovakia-in-bratislava.
  24. ^ (EN) linkedin.com, https://www.linkedin.com/posts/volteuropa_romania-is-another-volt-success-story-activity-7217178375910535168-OoYb/. URL consultato il 7 dicembre 2024.
  25. ^ (EN) The EU lacks political will to give asylum seekers decent refuge, in EU Observer, 12 giugno 2023. URL consultato il 7 dicembre 2024.
  26. ^ 5 idee per il prossimo parlamento europeo. #2 Politica migratoria, in Face Magazine, 4 febbraio 2024. URL consultato il 29 novembre 2024.
  27. ^ Congelato il profetto Albania della coop restano sette italiani, in Il Manifesto. URL consultato il 29 novembre 2024.
  28. ^ Il personale che dovrebbe gestire i centri per migranti in Albania se ne sta andando, in Il Post, 23 novembre 2024. URL consultato il 29 novembre 2024.
  29. ^ La fuga delle classi popolari, in Politica, 4 novembre 2024. URL consultato il 24 novembre 2024.
  30. ^ 5 idee per il prossimo parlamento europeo. #1 Giustizia fiscale, su facemagazine.it. URL consultato il 17 novembre 2024.
  31. ^ Salario minimo europeo: un'occasione mancata per l'Italia, in Politica, 18 novembre 2024. URL consultato il 29 novembre 2024.
  32. ^ Piccole patrie-All'inutile finanziaria del governo Meloni manca uno sguardo globale, in Linkiesta.it, 6 gennaio 2023. URL consultato il 29 novembre 2024.
  33. ^ Quando inizieremo a prendere sul serio il cambiamento climatico?, su politicamag.it. URL consultato il 29 novembre 2024.
  34. ^ Com'è profondo il Mario: luci de ombre del Rapporto Draghi sulla competitività UE, in The Post Internazionale, 23 settembre 2024. URL consultato il 24 novembre 2024.
  35. ^ L’esperienza paneuropea di Volt mostra che l’Italia non è un paese per giovani partiti, su editorialedomani.it. URL consultato il 17 novembre 2024.
  36. ^ D’Antuono (Volt) a TPI: “Elezioni europee? Serve una riforma elettorale. Ecco cosa vogliamo fare”, su tpi.it. URL consultato il 17 novembre 2024.
  37. ^ Quando inizieremo a prendere sul serio il cambiamento climatico?, in Politica, 11 ottobre 2024. URL consultato il 24 novembre 2024.,
  38. ^ Solo gli attivisti nelle strade possono battere il negazionismo climatico, su tuttieuropaventitrenta.eu, 20 agosto 2023. URL consultato il 24 novembre 2024.
  39. ^ Radicali o moderati? Per il clima serve una rivoluzione generale, in Domani, 23 gennaio 2023. URL consultato il 24 novembre 2024.
  40. ^ L’Unione europea ha il dovere di aiutare la popolazione ucraina a sopravvivere, in Linkiesta, 11 maggio 2024. URL consultato il 24 novembre 2024.
  41. ^ https://www2.census.gov/geo/docs/maps-data/data/gazetteer/2019_Gazetteer/2019_gaz_place_06.txt

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]