Nato nel 1911 in Utah, Frank H. Lea vive a Gunnison, Colorado, prima di trasferirsi con la famiglia in California all'età di 4 anni. Comincia giovanissimo a lavorare nell'industria cinematografica con il nome di "Frankie Lee". Come altri attori bambini dell'epoca, è sottoposto a ritmi di lavoro che oggi sarebbero inimmaginabili, apparendo in 59 pellicole tra il 1916 e il 1925.
Dopo l'esordio in alcuni cortometraggi, a Frankie vengono dati le prime parti di rilievo in produzioni più impegnative. Nel 1916 interpreta in personaggio di Tiny Tim in The Right to Be Happy, una delle primissime versioni del Canto di Natale di Charles Dickens. La sua immagine di "tipico" bambino americano gli offre un grande varietà di ruoli di rilievo in film come Bill's Wife (1916), Little Mariana's Triumph (1917), The Westerners (1919),[1] anche se oggi è probabilmente ricordato soprattutto per il ruolo (non accreditato) del ragazzino con le stampelle miracolosamente guarito nel film L'uomo del miracolo (1919). A Frankie fu data l'opportunità di lavorare con attori e registi importanti in ruoli di rilievo e ebbe vasta popolarità tra il pubblico dell'epoca, pur non raggiungendo quello status di star che fu dato ad altri attori bambini del tempo come Jackie Coogan, Baby Peggy o Philippe De Lacy. Il suo unico ruolo da protagonista è nel film Robin Hood, Jr. (1923) al fianco di Peggy Cartwright, una nota attrice bambina dell'epoca.
Ironicamente, proprio nel momento in cui la maggiore età e l'avvento del sonoro pongono termine alla sua carriera ed egli si trova senza lavoro, suo fratello minore Davey Lee, di tredici anni più piccolo di lui, diventerà per alcuni anni il primo attore bambino ad acquisire vasta popolarità nel cinema sonoro.[2]
Mentre Davey continuo' anche dopo la fine della sua breve carriera a partecipare occasionalmente ad eventi commemorativi, Frank H. Lea visse il resto della sua vita senza più contatti con il mondo della spettacolo e con il suo passato di attore bambino.[3]
Muore il 29 luglio 1970, all'età di 58 anni. La sua lapide al Forest Lawn Memorial Park (Hollywood Hills) lo ricorda semplicemente come "beloved father".[4]