Fujiwara no Sadayori (藤原義孝; 995 – 8 febbraio 1045[1]) è stato un poeta giapponese waka del medio periodo Heian.
Il suo nome è incluso negli elenchi antologici del Chūko Sanjūrokkasen e dell'Ogura Hyakunin Isshu.
Era il figlio maggiore di Fujiwara no Kintō e sua madre era la figlia del principe Akihira (figlio dell'imperatore Murakami)[1].
Ha servito direttore per gli affari militari (shōnii) prima di diventare consigliere centrale (gonchūnagon), per questo prende il nome di Shijō Chūnagon (四条中納言). Era noto sia come poeta che come calligrafo[1].
Nel 1007 fu nominato jugoi, nel 1008 ciambellano e nel 1009 tenjōbito (funzionario di corte). Nel 1017 è stato promosso kurodonotō poi Shōshii, nel 1020 sangi e sadaiben e nel 1022 shōsanmi. Nel 1029 aderì al titolo di Gonchūnagon e nel 1042 a quello di Shōnii. Intorno al 1044 si ammalò, divenne monaco buddista e morì l'anno successivo.
Ci furono aneddoti sulla sua relazione con la poeta Koshikibu no Naishi, ebbe anche rapporti con le poetesse Sagami e Daini no Sanmi. Era un esperto di musica, nel canto dei sutra buddisti e nella calligrafia cinese. Ha partecipato a concorsi di waka durante il 1032 e il 1035.
Quarantacinque delle sue poesie furono incluse in antologie imperiali e fu scelto come uno dei trentasei immortali della poesia del tardo classico (中古三十六歌仙, Chūko Sanjūrokkasen).
La seguente sua poesia è stata inclusa come n° 64 in Ogura Hyakunin Isshu di Fujiwara no Teika:
«朝ぼらけ宇治の川霧たえだえにあらはれわたる瀬々の網代木[2]»
«Una mattina presto, mentre la nebbia sul fiume Uji si disperdeva, vidi delle trappole di vimini per pesci emergere su questa e quella sponda»
Ha anche compilato un'antologia privata chiamata Sadayori-shū (定頼集)[1].
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