Genilac

Genilac
comune
Genilac – Stemma
Genilac – Veduta
Genilac – Veduta
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioneAlvernia-Rodano-Alpi
Dipartimento Loira
ArrondissementSaint-Étienne
CantoneRive-de-Gier
Territorio
Coordinate45°31′59″N 4°34′57″E
Altitudine413, 255 e 588 m s.l.m.
Superficie8,67 km²
Abitanti3 953[1] (2020)
Densità455,94 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale42800
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE42225
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Genilac
Genilac
Sito istituzionale

Genilac è un comune francese di 3 953 abitanti situato nel dipartimento della Loira della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.

Origini del nome

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Risultato della fusione nel 1973 di Saint-Genis-Terrenoire e di La Cula, il nome del nuovo comune è formato da (Saint) Geni(s) e La C(ula).

Il nome di Saint-Genis, abbastanza diffuso nel Lyonnais anche nelle forme Genès o Genest, fa riferimento a san Genesio, che subì il martirio sotto Diocleziano. Terrenoire ("Terra Nera") attesta lo sfruttamento fin dall'antichità del carbon fossile in questa parte del bacino minerario del Gier. La Cula ha origine dal nome maschile latino Cullius seguito dal suffisso -acum.

«Stemma d'azzurro, alla sbarra d'oro, caricata di un grappolo d'uva di rosso, gambuto e pampinoso di verde; al capo di nero, caricato di tre lampade da minatore d'argento.»

Le figure sullo scudo simbolizzano le vigne e le miniere che sono state fin dal Medio Evo le attività principali del villaggio di Saint-Genis-Terrenoire.[2]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il serbatoio della Durèze

Sono ancora visibili parti dell'acquedotto romano di Gier, lungo 86 km, che forniva acqua alla città di Lugdunum (Lione) con le acque del fiume Gier. In particolare, la località di Leymieux ospita una raro esempio delle capacità degli ingegneri romani: il serbatoio della Durèze, in opera reticolata. Era l'inizio di una botte a sifone di quasi 700 m di lunghezza che permetteva all'acqua di attraversare la valle del torrente Durèze attraverso nove condotte di piombo. I resti della botte a sifone sono classificate Monumento storico di Francia dal 1962.[3]

Chiesa di Saint-Genis
  • L'attuale chiesa di Saint-Genis-Terrenoire, dedicata a san Genesio, fu costruita tra il 1841 e il 1843 in sostituzione un precedente edificio del XVII secolo, demolito nonostante diversi tentativi di restauro. È opera dell'architetto Chambeyron che progettò anche la chiesa di San Giovanni a Rive-de-Gier. Si tratta di un esempio di architettura neoclassica popolare in quel periodo. La facciata con frontone e lesene angolari, a cui corrispondono le colonne doriche e ioniche dell'interno, si ispira a un tempio greco. Le Stazioni della Via Crucis in gesso sono opera dello scultore Joseph-Hugues Fabisch.[4]
  • La chiesa di La Cula, dedicata a Francesco d'Assisi, fu costruita tra il 1858 e il 1867 dall'architetto Granger dopo la creazione della parrocchia di La Cula nel 1857. Si trova nella frazione di Gelay.
Notre-Dame-de-Pitié
  • Cappella di Notre-Dame-de-Pitié. L'attuale edificio risale al 1627 e sostituisce una cappella più antica costruita nel XIV secolo durante la peste nera. È dedicato a Notre-Dame-des-Douleurs. È meta di un pellegrinaggio molto sentito dalla comunità locale. Le pareti sono coperte da ex voto precedenti alla seconda guerra mondiale; una copia della statua della Notre-Dame de Pitié sostituisce l'originale del XVIII secolo, rubata nel 1974. La cappella servì come chiesa parrocchiale fino al completamento nel 1867 della chiesa di La Cula.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti

  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2020
  2. ^ (FR) Genilac : Blason et logo, su genilac.fr. URL consultato il 22 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2020).
  3. ^ (FR) Aqueduc romain, su Ministère de la Culture. URL consultato il 22 febbraio 2020.
  4. ^ (FR) Saint Genis - Genilac, su Paroisse Ste Marie Madeleine en Gier.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN197060914 · BNF (FRcb152597935 (data)
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