Georges Lacombe, noto anche con lo pseudonimo di G. Lacombe (Parigi, 19 agosto 1902 – Cannes, 14 aprile 1990), è stato un regista e sceneggiatore francese.
Dopo la scuola agraria debutta nel cinema come assistente nei primi film di René Clair: Entr'acte, Il fantasma del Moulin Rouge, Il viaggio immaginario, La preda del vento, Un cappello di paglia di Firenze, La tour, I due timidi (unitamente a Georges Lampin), Sotto i tetti di Parigi (unitamente a Marcel Carnè) e Il milione.[1]
Il suo film di esordio, il cortometraggio La zone, è da inserire nel movimento d'avanguardia.[2] «Nel 1928 debuttarono, con cortometraggi più o meno noti, alcuni cineasti che acquisteranno negli anni successivi una certa importanza», tra questi, insieme a Georges Lacombe sono ricordati Jean Dréville, Albert Guyot, Claude Autant-Lara.[3] Nel periodo dell'occupazione tedesca della Francia realizzò il film Monsieur La Souris, la storia di un lunatico e arguto clochard tratto da un romanzo di Georges Simenon.[4] Riguardo a questo film la sua direzione di Raimu è stata ritenuta molto buona così come quella di Édith Piaf in Montmartre-sur-Seine.[5]
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