Figlio di Simone e Domenica Bresadola, nacque a Ortisé in Trentino,[1] al tempo territorio austriaco. Frequentò le scuole elementari a Montichiari (BS), le scuole tecniche (Realschule) a Rovereto e a Trento completò gli studi superiori presso il Imperial Regio Ginnasio dal 1863 al 1866.[2]
Proprio a Trento, maturata la vocazione al sacerdozio, nel 1866 si dedicò agli studi teologici che concluse quattro anni dopo, quando fu ordinato sacerdote.
A Magràs si dedicò presto allo studio della botanica approfondendo le proprie conoscenze sui muschi e i licheni, poi iniziò lo studio dei funghi sotto lo stimolo di Padre Giovanella da Cembra, un frate cappuccino del convento di Malé, al quale dedicò successivamente una nuova specie, l'Omphalia giovanellae, (Clitopilus giovanellae (Bres.) Sing.).
Nel 1885, trasferito a Trento, presso la Curia Vescovile, svolse l'incarico di amministratore del Capitolo della Cattedrale fino al 1910. Da allora visse come pensionato a Trento, continuando la sua attività di micologo.
Si formò in campo micologico acquistando e leggendo le opere del Venturi e del Vittadini, ma evento decisivo fu la sua lettera al professor Pier Andrea Saccardo con la quale chiedeva di avere le sue opere e dava la sua disponibilità per ricerche micologiche in Trentino. Da allora, infatti, nacque una proficua e durevole amicizia oltre che ad una lunga collaborazione.
Saccardo non fu l'unico, in quanto Bresadola cominciò a collaborare con le più importanti riviste botaniche europee e con numerosi micologi di fama internazionale. Tra questi basta ricordare Lucien Quélet, Patouillard, Sydow, Henning, Barla e Massalongo.
Di fondamentale importanza, fu il rapporto di collaborazione con Bourdot e Galzin nello studio intrapreso dai due micologi francesi sugli Aphyllophorales.
La morte lo colse il 9 giugno 1929, a Trento nella sua modesta abitazione, mentre stava ancora lavorando all'"Iconographia Mycologica", opera che fu poi ultimata postuma grazie all'interessamento della Società Botanica Italiana e del Museo di Storia Naturale di Trento.
Per ricordarne la memoria, nel settembre del 1930, nel corso di un convegno della Società Botanica Italiana tenuto a Trento presso il Museo di Storia Naturale, fu scoperto un busto marmoreo a lui dedicato.
Le ristrettezze economiche lo costrinsero a cedere un erbario di circa 30.000 specie al Museo di Stoccolma.
La prima opera con la quale si fece conoscere in Europa fu Fungi tridentini novi vel nondum delineati et iconibus illustrati, il cui primo volume uscì nel 1881 ed il secondo nel 1892, un atlante di 281 specie e varietà descritte ed illustrate con 217 tavole dipinte a mano dallo stesso Bresadola.
In collaborazione con Berlese, assistente di Saccardo a Padova, pubblicò nel 1889 anche un lavoro sui micromiceti, Mycromycetes Tridentini, dove vengono trattate ben 300 specie.
Iconographia Mycologica (1925-1933), l'opera magna di Bresadola, risultato di un lungo studio, costituita da 26 volumi con 1250 tavole, riproducenti i disegni autografi dello stesso Bresadola, raffiguranti specie di macromiceti, distribuiti in 143 generi, corredati da puntuali descrizioni, bibliografia ed annotazioni in latino. Caratteristica saliente dell'opera è l'accurata aderenza grafica della realtà del soggetto, sia per quanto riguarda l'insieme sia per quanto riguarda i suoi principali caratteri microscopici. Tutto ciò fa di Bresadola un ricercatore di frontiera. Aggiornamenti a quest'opera sono stati realizzati aggiungendo:
nel 1940, il volume XXVII che è una monografia redatta da Gilbert sui funghi appartenenti al genere Amanita;
nel 1985, il volume XXIX sui funghi appartenenti al genere Inocybe, scritto da Alessio con le tavole disegnate da Rebaudengo.
1890 : Fungi Kamerunenses a cl. viro Joanne Braun lecti, additis nonnullis aliis novis, vel criticis ex regio museo bot. Berolinensi. Bulletin de la Société mycologique de France6 (1): 32-49.
1891 Fungi Lusitani collecti a cl. viro Adolphus Fr. Moller, anno 1890. Boletim da Sociedade Broteriana9: 1-9 [reprint pag.].
1891 : Champignons de la Hongrie. Revue Mycologique Toulouse13: 20-33.
1892 : Fungi aliquot Saxonici novi lecti a cl. W. Krieger. Hedwigia31: 40-41.
1893 : Fungi aliquot Saxonici novi lecti a cl. W. Krieger. Hedwigia32: 32-[?].
1894 : Fungi aliquot Saxonici novi vel critici a cl. W. Krieger lecti (contributio III ad Floram Mycol. Saxoniae). Hedwigia33: 206-210.
1896 : Fungi aliquot Saxonici novi a cl. W. Krieger lecti. IV. Hedwigia35: 199-[200].
1896 : Fungi Brasilienses lecti a cl. Dr Alfredo Möller. Hedwigia35: 276-302.
1897 : Hymenomycetes Hungarici Kmetiani. Atti dell'I.R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto Ser. 3 3: 66-[114].
1899 : I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media con speciale riguardo a quelli che crescono nel Trentino (première édition).
1900 : Fungi aliquot Saxonici novi. VI. Hedwigia39: 325-[347].
1900 : Hymenomycetes Fuegiani a cl. P. Dusén et O. Nordenskjöld lecti. K. Vetenskaps-Akademiens Förhandlingar2: 311-316.
1900 : Hymenomycetes fuegiani a Dusén, Nordenskjold lecti. Wissenschaftliche Ergebnisse der Schwedischen Expedition nach den Magellansländern. 1895-1897 Band. III.
1902 : Mycetes Lusitanici novi. Atti dell'I.R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto Ser. 3 8: 128-133.
1903 : Fungi Polonici a cl. Viro B. Eichler lecti (continuatio). Annales Mycologici1 (1-2): 65-131, 1 planche.
1905 : Hymenomycetes novi vel minus cogniti. Annales Mycologici3: 159-164.
1906 : I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media con speciale riguardo a quelli che crescono nel Trentino. II edizione riveduta ed aumentata. Trento: Stab. Lit. Tip. Giovanni Zippel 1906. 8vo, p (1-5) 6-142 et 121 planches (dont 120 lithographies coul.).
1908 : Fungi aliquot Gallici novi vel minus cogniti. Annales Mycologici6: 37-47.
1908 : Drittes Verzeichniss zu meiner Exsiccatenwerk Fungi Selecti Exsiccati, Serien IX-XII (201-300). Verhandlungen des Botanischen Vereins der Provinz Brandenburg50: 29-51.
1893 : Bresadola, G., Hennings, P. & Magnus, P.. Die von Herrn P. Sintenis auf der Insel Portorico 1884-1887 gesammelten Pilze. Botanische Jahrbücher für Systematik, Pflanzengeschichte und Pflanzengeografie17: 489-501, 1 planche.
1897 : Bresadola, G. & Saccardo, P.A.. Enumerazione dei funghi della Valsesia raccolti dal Ch. Ab. Antonio Carestia. Malpighia11: 241-325.
1899 (1900) : Bresadola, G. & Saccardo, P.A.. Fungi Congoenses. Bulletin de la Société Royale de Botanique de Belgique38: 152-168, 5 planches.
Pluteus diettrichii, P. granulatus, P. luteus, P. murinus
Russula azurea, R. chloroides (Krombholz) Bresadola, R. elegans, R. lilacea var. carnicolor, R. olivacea var. pavonina, R. puellaris var. leprosa, R. purpurascens, R. similis, R. torulosa, R. turci