Il suo debutto come artista risale alla fine del 1943, in uno spettacolo a favore degli sfollati nella piazza di Rovellasca, ma quello teatrale lo avrà a sedici anni (con un'unica battuta: «C'è una lettera per te!»), il 27 settembre 1944 al Teatro Augusteo di Milano in Cretinopoli. Il suo primo vero spettacolo con pubblico pagante fu all'Anteo, con: Brabito (dal nome dei tre protagonisti: Bramieri, Bisi, Tognato). Si diplomò ragioniere alle scuole serali.
Fondamentale, nella sua formazione artistica, l'esperienza maturata nella compagnia teatrale "Gilberto Govi", a Genova, che gli conferiva, tra l'altro, l'assoluta padronanza della cadenza dialettale genovese in alcune delle sue più famose barzellette e scenette teatrali.
Italo Terzoli ed Enrico Vaime sono stati i suoi autori "di riferimento": con i loro copioni ha ottenuto grandi successi nel teatro leggero, da La sveglia al collo ad Anche i bancari hanno un'anima e La vita comincia ogni mattina (spettacoli prodotti, dalla fine degli anni sessanta, da Garinei e Giovannini, con i quali Bramieri cominciò la sua collaborazione nel 1969 con Angeli in bandiera in "ditta" con Milva).
È stato il conduttore, tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, del varietà radiofonico Batto quattro, sempre a firma di Terzoli e Vaime, in onda il sabato mattina sul Secondo Programma per il quale diede vita ad alcuni suoi personaggi/macchiette (famoso "il Carugati"). Negli stessi anni è stato protagonista di numerose serie di varietà televisivi trasmessi dalla Rai: Tigre contro tigre (1966), Il signore ha suonato? (1966), Eccetera, eccetera (1967), Stasera Gino Bramieri (1969), E noi qui (1970), Hai visto mai? (1973), Punto e basta (1975), della serie del G. B. Show (1982-88), sempre affiancato da grandi showgirl come Loretta Goggi, Sylvie Vartan, Lola Falana, oltre alla sua partecipazione in altri grandi varietà, come Milleluci, Felicibumtà. È stato tra i primi attori comici a partecipare - in gara - al Festival di Sanremo presentando nel 1962 i brani Lui andava a cavallo e Pesca tu che pesco anch'io.
Oltre a una grande maestria nel condurre scenette comiche e nel creare personaggi e macchiette, la sua specialità era quella di raccontare barzellette, che in genere erano molto brevi (a volte fatte di sole due battute, "botta e risposta"), spesso surreali; di questa sua abilità amava dire: "Il problema di raccontare una bella barzelletta è che inevitabilmente ne fa venire in mente una orribile a chi l'ascolta"[3]. Questa sola particolarità lo rese maggiormente famoso, considerando soprattutto che le barzellette che sapeva erano migliaia, raccolte in una serie di volumi tra cui 50 chili fa, ispirato alla perdita di peso che, a inizio anni settanta, gli consentì di trovare una nuova dimensione artistica. Una sua serie di pubblicità in Carosello, per il Moplen, fu tra le più apprezzate.
Si sposò il 21 giugno 1948 con la ventiquattrenne Maria Barbieri, detta Nuccia (1924-1998), aspirante cantante residente nel quartiere di Niguarda. I due si separarono dopo quasi quarant'anni, ma senza divorziare. Dal matrimonio nacque l'unico figlio di Bramieri, Cesare, morto poi nel 2008.[9] Ebbe anche altre due compagne, Ida Petruccetti[10] e Angela Baldassini, che fu al suo fianco dal 1988 in poi.[9] Visse a lungo in un appartamento della Torre Velasca.[11]
Nel 2006 in occasione del decennale della sua morte, il comune di Milano gli ha intitolato una via (che unisce via Monte Santo a via Marco Polo) nella zona di Porta Nuova.
Batto quattro, varietà di Terzoli e Vaime in onda il sabato mattina alle 10,35 dagli studi di Milano sul Secondo Programma Radiofonico Rai
Gran Varietà, ospite fisso di due edizioni (la quarta nel 1967 e l'ottava nel 1968) e presentatore degli ultimi due cicli (il 41° e 42°) dal 5 novembre 1978 all'8 luglio 1979.
50 chili fa, con cinque prefazioni sperimentali di Italo Terzoli e Enrico Vaime, con LP, Milano, Bietti, 1973.
Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, Milano, De Vecchi, 1976.
Cari ragazzi... vi racconto un litro di barzellette, Milano, De Vecchi, 1977.
La cucina di Gino Bramieri. 252 ricette allegre e gustose, Milano, De Vecchi, 1977.
Io Bramieri, ve le racconto in un orecchio. Barzellette per adulti, Milano, De Vecchi, 1977; Barzellette v.m. 18 anni. Io, Bramieri, ve le racconto in un orecchio, Milano, De Vecchi, 1987. ISBN 88-412-5123-9.
Il grande libro delle barzellette, Milano, De Vecchi, 1978.
Italiani come me, sparliamoci addosso, Milano, De Vecchi, 1978.
Barzellette su lei, lui e..., Milano, De Vecchi, 1981.
Le mie nuovissime barzellette, Milano, De Vecchi, 1981.
Barzellette su Onorevoli, Commendatori & Compagni, Milano, De Vecchi, 1982.
Le barzellette irriverenti (suore, frati, vescovi, beati, dannati & affini), Milano, De Vecchi, 1982.
Ridere da matti con Gino Bramieri, Milano, De Vecchi, 1982.
Le mie nuovissime barzellette su denaro e ricchezza, Milano, De Vecchi, 1983.
Il mio nuovissimo cocktail di barzellette, Milano, Omega, 1983.
Barzellette su... corna e cornuti, Milano, De Vecchi, 1984.
Il libro d'oro delle mie barzellette. Per tutti e per tutte le occasioni, Milano, De Vecchi, 1984.
Una Milano mai vista, con Leonida Villani, collaborazione di Bruno Castellino, realizzazione fotografica di Massimo Dones, con il contributo di Rodolfo Perondi, Milano, Celip, 1985.
Il grande libro delle barzellette, Milano, De Vecchi, 1986.
Le mie nuovissime barzellette sui ricchi e... i poveri, Milano, De Vecchi, 1986. ISBN 88-412-5118-2.
L'enciclopedia delle barzellette, Milano, Club degli editori, 1987.
Il meglio di Gino Bramieri. Il libro d'oro delle mie barzellette da leggere, ridere e raccontare, Milano, De Vecchi, 1988. ISBN 88-412-5106-9.
Sai l'ultima? Barzellette su amore e matrimonio per ridere da matti, Milano, De Vecchi, 1992. ISBN 88-412-5130-1.
Ridi con me! Le ultimissime barzellette di Bramieri su denaro e ricchezza, Milano, De Vecchi, 1993. ISBN 88-412-5132-8.
Barzellette per ragazzi, Milano, De Vecchi, 1996; Santarcangelo di Romagna, Rl, 2008. ISBN 978-88-6262-073-4.
Le più belle barzellette di Gino Bramieri, Milano, DVE Italia, 2002. ISBN 88-412-5170-0.