Gino Filippini (Alessandria, 7 maggio 1900 – Roma, 4 aprile 1962) è stato un compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore italiano.
Figlio di un impiegato delle ferrovie, Filippini fu un bambino prodigio, che iniziò a studiare pianoforte all'età di cinque anni e che creò la sua prima composizione, "Fantasia funebre", a soli nove anni. Si laureò in composizione e pianoforte presso il conservatorio della sua città natale, e dopo la prima guerra mondiale si trasferì a Torino dove studiò composizione con Luigi Perrachio.[1][2]
Negli anni venti Filippini fu impegnato come direttore d'orchestra a Radio Berna, in Svizzera, e successivamente lavorò in Germania e in Spagna. Ritornato a Torino, entrò come pianista nell'Orchestra Cetra diretta da Pippo Barzizza[3], suonando nelle incisioni di vari artisti, tra cui il Trio Lescano, Enzo Aita e Luigi Astore; nello stesso periodo formò una delle prime orchestre di jazz italiane e cominciò a comporre canzoni, ottenendo il suo primo successo nel 1939 con "Sulla carrozzella" eseguita da Odoardo Spadaro.[1][2]
Dopo vari successi, a partire dagli anni cinquanta Filippini si dedicò quasi esclusivamente all'attività di arrangiatore per gruppi jazz e orchestre ed al comporre colonne sonore per il cinema, per la radio Rai e il teatro di rivista.[1][2]
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